Verona, rissa tra braccianti indiani con sbarre di ferro: 10 arresti a Sorgà

Una violenta rissa tra due gruppi di braccianti agricoli di origine indiana ha sconvolto la tranquillità del comune di Sorgà, in provincia di Verona. L’episodio è avvenuto nella serata del 28 maggio 2025 all’interno di un fondo agricolo, dove la tensione è esplosa fino a sfociare in un brutale scontro fisico, che ha visto l’impiego di oggetti contundenti, tra cui catene e sbarre di ferro.

L’allarme è stato lanciato da un passante che, assistendo alla scena, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i Carabinieri della compagnia di Villafranca, che hanno trovato una situazione particolarmente critica. All’arrivo dei militari, alcuni dei partecipanti si sono dati alla fuga attraverso i campi circostanti, facendo perdere le proprie tracce. Tuttavia, dieci uomini sono stati fermanti e arrestati in flagranza di reato.

Braccianti coinvolti: età e provenienza

Tutti i fermati risultano essere lavoratori agricoli regolarmente presenti in Italia, con età compresa tra i 19 e i 46 anni. Le loro residenze sono distribuite tra le province di Verona, Mantova, Vicenza e Lodi. Le accuse a loro carico sono pesanti: rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Durante il sopralluogo, i Carabinieri hanno rinvenuto sul terreno una catena metallica e sette sbarre di ferro, alcune delle quali macchiate di sangue, a conferma della violenza dell’accaduto.

Feriti e intervento medico

Quattro dei dieci uomini arrestati hanno riportato ferite di diversa entità, con prognosi che variano dai 7 ai 24 giorni. Sono stati trasportati e curati presso gli ospedali di Legnago, Verona Borgo Trento e Villafranca. Fortunatamente, nessuno di loro versa in condizioni gravi.

Indagini in corso: tensioni da chiarire

I motivi che hanno scatenato la rissa non sono ancora del tutto chiari. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e incrociando i dati per ricostruire l’esatta dinamica e verificare l’eventuale presenza di tensioni pregresse tra i due gruppi. Non si esclude che dietro lo scontro possano esserci motivazioni legate al lavoro agricolo, divergenze personali o altre problematiche sociali.

Le operazioni di identificazione degli altri soggetti coinvolti nella fuga sono tuttora in corso, con i militari impegnati nel controllo delle aree rurali circostanti. L’obiettivo è completare il quadro investigativo e assicurare alla giustizia tutti i partecipanti all’evento violento.

Sorgà sotto shock: il silenzio della comunità

L’episodio ha scosso profondamente la piccola comunità di Sorgà, dove simili episodi sono rari. I residenti parlano di un clima tranquillo, sebbene la presenza di lavoratori stranieri stagionali sia ormai consolidata da anni. Il Comune e le autorità locali non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma non si esclude l’apertura di tavoli di confronto sul tema della gestione del lavoro agricolo e dell’integrazione.

Fonte:
Carabinieri.it – 29 maggio 2025