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Ventimiglia: motociclista travolge agente durante un controllo e viene arrestato

Nel pomeriggio del 3 giugno 2025, durante un normale servizio di pattugliamento a Ventimiglia, un posto di controllo della Polizia di Stato si è trasformato in un episodio critico. Un motociclista, alla guida con un passeggero a bordo, ha ignorato l’alt imposto dagli agenti, fuggendo ad alta velocità e investendo uno di loro. L’agente ha riportato lesioni giudicate guaribili in venti giorni. Il conducente è stato successivamente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per lesioni personali dolose.


Il posto di blocco e la fuga

L’intervento ha avuto inizio nel contesto di un ordinario controllo del territorio, attuato da una pattuglia del Commissariato di P.S. di Ventimiglia. La polizia ha imposto l’alt a un motociclista che circolava con un passeggero. Invece di fermarsi, il conducente ha improvvisamente accelerato, eludendo il controllo e investendo un agente presente sulla carreggiata.

L’impatto ha causato ferite all’operatore di polizia, che è stato immediatamente soccorso. Le lesioni riportate sono state considerate guaribili in circa 20 giorni, ma l’episodio ha sollevato una forte preoccupazione in merito alla sicurezza degli operatori durante i controlli stradali.


L’inseguimento e l’arresto in flagranza

Per evitare che la fuga potesse trasformarsi in un pericolo maggiore per gli altri utenti della strada, la Volante ha immediatamente dato il via a un inseguimento mirato. L’azione si è conclusa nel giro di pochi minuti con l’arresto in flagranza del conducente, risultato essere un cittadino extracomunitario.

L’uomo è stato trattenuto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, reato previsto e punito dal Codice Penale italiano per chiunque si opponga, anche solo con violenza fisica, all’esercizio delle funzioni pubbliche.


Ulteriore denuncia per lesioni volontarie

Oltre all’arresto immediato, il motociclista è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali dolose a causa dell’investimento intenzionale dell’agente. Un’accusa che potrebbe aggravare la sua posizione nel corso del procedimento giudiziario, in quanto evidenzia un comportamento volontario e pericoloso contro un rappresentante delle forze dell’ordine.

In attesa del giudizio per direttissima, il soggetto è stato posto agli arresti domiciliari, misura cautelare applicata per evitare ulteriori comportamenti pericolosi e garantire la presenza dell’indagato davanti al giudice.


Sicurezza stradale e rispetto delle istituzioni

L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza del rispetto dei controlli da parte dei cittadini e del ruolo fondamentale svolto dalle forze di polizia nel garantire la sicurezza pubblica. L’uso della violenza o della fuga per evitare una semplice verifica su strada non può e non deve essere tollerato.

La prontezza di reazione degli agenti della Volante ha impedito conseguenze più gravi e ha assicurato alla giustizia il responsabile del gesto, a tutela sia degli operatori di pubblica sicurezza che degli altri utenti della strada.


Fonte:
questure.poliziadistato.it – 5 giugno 2025

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