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Tentata violenza a Quartu: arrestato 24enne per stalking e violazione di domicilio

Un grave episodio di violenza è stato sventato dai Carabinieri a Quartu Sant’Elena, nell’hinterland di Cagliari. Un giovane di 24 anni è stato arrestato in flagranza mentre tentava di introdursi con la forza nell’abitazione di una coetanea, con l’intento di abusare di lei. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze drammatiche e ha portato all’applicazione immediata del Codice Rosso per la tutela della vittima.


L’irruzione in casa e il tentativo di violenza

Il fatto si è verificato nella notte tra l’8 e il 9 giugno 2025. Il 24enne, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, ha sfondato il portone d’ingresso dell’abitazione della vittima, una studentessa residente a Quartu Sant’Elena. Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari, con il supporto della stazione locale, il giovane avrebbe tentato di introdursi direttamente nella camera da letto della ragazza, con l’intento di costringerla a un rapporto sessuale.

L’allarme lanciato tempestivamente dalla vittima ha permesso ai militari di intervenire sul posto, riuscendo a bloccare e immobilizzare l’aggressore prima che potesse mettere in atto il suo piano.


Una persecuzione iniziata mesi prima

I fatti non si esauriscono nella sola irruzione. La giovane era già vittima, da luglio 2024, di una serie di comportamenti persecutori da parte dell’arrestato. Le sue azioni includevano pedinamenti, messaggi insistenti e minacce, creando un clima di costante ansia e paura per la sicurezza personale della ragazza.

Il 24enne, infatti, non si era mai arreso al rifiuto della studentessa e aveva messo in atto una campagna ossessiva fatta di pressione psicologica e molestie continue, che avevano ormai compromesso la serenità quotidiana della vittima.


Codice Rosso attivato per proteggere la vittima

A seguito dell’intervento, è stato subito applicato il protocollo di emergenza previsto dal Codice Rosso, con l’attivazione immediata delle misure di protezione per la giovane. La procedura, introdotta per contrastare in modo rapido ed efficace la violenza di genere, consente alle autorità giudiziarie e alle forze dell’ordine di agire in modo tempestivo e prioritario.

Il 24enne è stato condotto presso il carcere di Uta, dove resterà in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per approfondire il quadro delle responsabilità e verificare eventuali altri episodi a carico dell’indagato.


Un segnale forte contro la violenza sulle donne

Questo caso rappresenta l’ennesimo segnale dell’urgenza di combattere ogni forma di violenza contro le donne. L’intervento dei Carabinieri ha dimostrato l’efficacia del lavoro sul territorio e l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel denunciare comportamenti sospetti e pericolosi.

La vicenda di Quartu, seppur drammatica, si è conclusa senza danni irreparabili grazie alla prontezza della vittima e alla rapidità dell’intervento. Un monito per non sottovalutare mai i segnali di stalking e per rafforzare le tutele verso le vittime.


Fonte:
carabinieri.it – 9 giugno 2025

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