Scandalo a Gallipoli: Denunciato Uomo per Atti Osceni in Luogo Pubblico

Un episodio di atti osceni in luogo pubblico, avvenuto sulla scogliera di Gallipoli in pieno giorno, ha destato scalpore e indignazione nella “Città Bella”. La Polizia di Stato di Gallipoli è intervenuta prontamente, a seguito della diffusione virale di un video sui social media, riuscendo a identificare e sanzionare l’uomo responsabile.

Il Video Virale e l’Allarme Sociale

Nella giornata di ieri, gli operatori del Commissariato di Gallipoli sono venuti a conoscenza di un breve filmato che stava circolando rapidamente su internet, attraverso le principali piattaforme social. Il video mostrava inequivocabilmente un uomo intento a compiere gesti di autoerotismo in un luogo pubblico, la scogliera di Gallipoli, e per di più in pieno giorno.

Ciò che ha reso il gesto ancora più grave è la sua sfacciataggine: l’uomo, presumibilmente rivolto verso alcune bagnanti, esponeva le sue parti intime con i pantaloni abbassati, senza curarsi minimamente della possibilità che terze persone potessero assistere a tale spettacolo indecoroso. La diffusione di questo filmato ha generato un’ondata di clamore e indignazione nella comunità di Gallipoli, nota per la sua bellezza e la sua vocazione turistica, spingendo le autorità a intervenire con urgenza.

L’Indagine e l’Identificazione del Responsabile

Di fronte al clamore sociale e alla gravità dell’accaduto, il personale del Commissariato di Gallipoli ha avviato immediatamente un’attività informativa mirata. Grazie a un rapido lavoro investigativo, è stato possibile ricostruire i dettagli dell’episodio, collocandolo nella prima mattinata del 9 giugno scorso.

In breve tempo, gli agenti sono riusciti a identificare l’uomo responsabile: un cittadino gallipolino nato nel 1949. Una volta accertata la sua identità, è scattata la contestazione formale della violazione.

La Sanzione: Legge e Ordine Restituiti alla Città

All’uomo è stata contestata la violazione dell’articolo 527 del Codice Penale, che disciplina gli atti osceni in luogo pubblico. Questo articolo mira a tutelare il pudore e la moralità pubblica, elementi fondamentali per il vivere civile e il decoro delle nostre città.

Oltre alla contestazione penale, è stata comminata una sanzione amministrativa di 10.000 euro. Questa multa, di importo significativo, sottolinea la gravità del gesto e la volontà delle autorità di inviare un messaggio chiaro: comportamenti di questo tipo non saranno tollerati e saranno perseguiti con il massimo rigore. L’intervento della Polizia di Stato ha permesso di ripristinare l’ordine e il decoro, rassicurando la cittadinanza e i numerosi turisti che ogni giorno affollano le coste gallipoline. La rapidità dell’azione, stimolata anche dalla diffusione mediatica, ha permesso di arginare il disagio e di dare una risposta concreta alla comunità.

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Fonte: Questure Polizia di Stato, 11/06/2025 – Link: https://questure.poliziadistato.it/it/Lecce/articolo/3126684994cd5abeb183459006