Roma, Truffa del Finto Carabiniere: Anziana Derubata di Gioielli, Arrestato il “Corriere”

Una truffa ben orchestrata, giocata sull’emotività e sulla paura di una madre, si è consumata lo scorso 11 ottobre a Roma. Vittima, un’anziana signora contattata telefonicamente da un uomo che si è finto un carabiniere, dando avvio a un raggiro che l’ha portata a consegnare gioielli e monili in oro a quello che sembrava essere un “addetto al ritiro”, ma che in realtà era un complice della truffa.

La telefonata che ha dato il via all’inganno

Tutto inizia con una chiamata sull’utenza fissa dell’anziana. Dall’altro capo del telefono, una voce maschile, educata e rassicurante, si presenta come un carabiniere: “Suo figlio ha investito un’anziana signora ed è attualmente in stato di fermo. Per evitare gravi conseguenze legali, le consiglio di parlare con l’avvocato che la contatterà a breve sul cellulare”.

Scossa dalla notizia e preoccupata per il figlio, la donna fornisce il suo numero di cellulare e, da quel momento, inizia a ricevere una serie di telefonate da parte di un presunto avvocato che le consiglia di preparare una somma di 10 mila euro oppure, in alternativa, consegnare gioielli e oggetti di valore.

Il ruolo dei tre truffatori

La truffa si è sviluppata in tre atti ben precisi: il finto carabiniere, che instaura il panico; il falso avvocato, che alimenta la narrazione con finte soluzioni legali; e infine il corriere, incaricato di recarsi a casa della vittima per ritirare i beni.

L’anziana, ancora sotto shock e influenzata emotivamente dalla finta urgenza, si lascia convincere. In due distinti momenti, a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro, consegna al truffatore tutti i suoi oggetti di valore. Soltanto dopo aver raccontato tutto alla figlia, realizza che si è trattato di una truffa: il figlio stava bene e non era mai stato coinvolto in alcun incidente.

Le indagini e l’arresto del “corriere”

L’anziana presenta immediatamente denuncia presso il Commissariato Esquilino. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, portano rapidamente all’identificazione di uno dei tre complici: il “corriere”, ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza della zona.

A tradirlo, un paio di occhiali da vista ben riconoscibili e un’auto a noleggio utilizzata per commettere il furto e successivamente per altri reati in diverse zone del nord Italia. Il giovane, un ventenne di origini ucraine, viene rintracciato a Mondragone, in provincia di Caserta, e arrestato. Attualmente è detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Indagini in corso per individuare gli altri responsabili

Le forze dell’ordine proseguono le indagini per identificare anche gli altri due truffatori coinvolti: il finto carabiniere e il falso avvocato. L’intera vicenda, che ha profondamente colpito la comunità locale, solleva ancora una volta l’allarme sulle truffe ai danni di persone anziane, spesso colpite nella loro sfera più emotiva.

È importante ricordare che i fatti descritti rientrano nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.

Fonte:
Polizia di Stato – Questura di Roma