Rieti: fermata sulla Salaria con 2,6 kg di hashish nel bagagliaio, arrestata una donna

Continua senza sosta l’attività di prevenzione e controllo sulle strade da parte della Polizia di Stato, impegnata nella lotta alla criminalità e nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.
Nella giornata del 4 giugno 2025, una pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Roma Nord ha eseguito un arresto significativo lungo la Strada Statale Salaria, nel tratto compreso tra Roma e Rieti, all’altezza del chilometro 51, in località Poggio Moiano.
Un comportamento anomalo attira l’attenzione degli agenti
Durante il consueto servizio di pattugliamento, i poliziotti hanno notato una vettura che li precedeva frenare bruscamente, nonostante non vi fosse alcun ostacolo o pericolo imminente. Un comportamento anomalo, che ha subito insospettito gli agenti.
Temendo un guasto tecnico o un malore della conducente, gli operatori hanno immediatamente deciso di fermare il veicolo per offrire assistenza. Una volta accertato che l’auto non presentava problemi meccanici e che la donna al volante fosse in buone condizioni fisiche, è stato però evidente il suo crescente stato di agitazione.
Dalla tensione alla perquisizione: il ritrovamento della droga
L’atteggiamento nervoso della conducente è risultato sempre più evidente con l’avanzare del dialogo. Le risposte evasive alle domande degli agenti sulla sua destinazione e il comportamento irrequieto hanno spinto la pattuglia a procedere con una perquisizione del mezzo.
All’interno del bagagliaio, nascosti sotto una coperta, gli agenti hanno rinvenuto circa 2,6 chilogrammi di hashish. Immediato l’arresto della donna, disposta dall’Autorità Giudiziaria competente.
Arresto e sequestro: la conducente finisce a Rebibbia
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La conducente è stata quindi accompagnata in stato di arresto presso la casa circondariale di Rebibbia, dove rimane a disposizione della magistratura. L’autovettura utilizzata per il trasporto della sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro, così come la droga rinvenuta.
Presunzione di innocenza e indagini in corso
Come previsto dall’ordinamento giuridico italiano, la donna arrestata è da considerarsi presunta innocente fino a una sentenza definitiva che ne accerti la colpevolezza. Le indagini sono attualmente in corso e spetterà al Giudice accertare eventuali responsabilità penali.
Questo episodio conferma ancora una volta l’importanza del controllo capillare del territorio e l’attenzione delle forze dell’ordine nel contrasto ai traffici illeciti.
Conclusione: presidio costante e tolleranza zero
L’intervento degli agenti della Polizia Stradale è stato fondamentale per evitare l’immissione di droga sul mercato locale. Operazioni come questa testimoniano l’efficacia delle attività di prevenzione e la prontezza del personale nel riconoscere anche piccoli segnali che possono celare reati gravi.
La collaborazione tra le forze dell’ordine e la giustizia rimane centrale nella lotta contro ogni forma di criminalità.