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Maggio 17, 2025

Richiamo Precauzionale del Latte Alberti da 1L e 0.5L per Rischio Chimico – Ecco Tutti i Dettagli

Oggi voglio segnalarvi un richiamo alimentare molto importante, che riguarda un prodotto presente ogni giorno sulle nostre tavole: il latte. E non un latte qualunque, ma quello a marchio Alberti, nei formati da 1 litro e 0,5 litri, oggetto di un richiamo ufficiale pubblicato il 16 maggio 2025 dal Ministero della Salute.

Siamo di fronte a un richiamo precauzionale per rischio chimico, su indicazione dell’Autorità competente. Una situazione da non prendere alla leggera, che impone massima attenzione a chi ha acquistato questo prodotto nei giorni scorsi.

Vediamo insieme tutti i dettagli del richiamo, cosa fare in caso lo si abbia in casa e perché è fondamentale agire subito.


Qual è il prodotto richiamato?

Il richiamo riguarda latte parzialmente scremato pastorizzato ad alte temperature, venduto sotto il marchio Alberti. Il latte è distribuito in due formati: da 1 litro e da 0,5 litri, entrambi coinvolti nel provvedimento.

Ecco i dati specifici:

  • Marchio del prodotto: Alberti
  • Denominazione: Latte parzialmente scremato pastorizzato ad elevate temperature
  • Lotti interessati: 230525
  • Formato: 1L e 0.5L
  • Data di scadenza: 23/05/2025
  • Produttore: G. Alberti
  • Stabilimento: IT 07 13 UE

Questi dati sono fondamentali per riconoscere se il latte che avete acquistato è parte del lotto richiamato.


Qual è il motivo del richiamo?

Il richiamo è stato effettuato per rischio chimico, su segnalazione diretta da parte dell’Autorità competente. Il documento parla di un richiamo precauzionale, ovvero senza ancora conferme di contaminazione, ma con fondati sospetti che hanno spinto a rimuovere il prodotto dai punti vendita in via preventiva.

Non ci sono ancora dettagli specifici sulla natura del rischio chimico, ma sappiamo bene che alterazioni chimiche in un prodotto come il latte possono derivare da:

  • Contaminazioni accidentali in fase di produzione o confezionamento
  • Presenza di sostanze non conformi ai parametri di sicurezza
  • Alterazioni dei valori di pH, odore o colore

Per questo motivo, non bisogna assolutamente consumare il prodotto, anche se all’apparenza sembra normale.


Cosa devono fare i consumatori?

Se hai acquistato il latte Alberti nei formati da 1 litro o 0,5 litri e trovi sull’etichetta il lotto 230525 con scadenza 23 maggio 2025, devi:

  1. Non consumarlo per nessun motivo
  2. Restituirlo immediatamente al punto vendita dove è stato acquistato
  3. Non è necessario presentare lo scontrino fiscale per il reso
  4. Il punto vendita provvederà al rimborso o alla sostituzione

Queste azioni sono indicate chiaramente dall’azienda produttrice G. Alberti e dal Ministero della Salute, che raccomandano prudenza e responsabilità.



Perché è importante questo richiamo?

Anche se si tratta di un richiamo precauzionale, la sicurezza alimentare è una questione di massima priorità. Il latte è un alimento quotidiano, consumato da bambini, anziani e adulti, e proprio per questo ogni minimo rischio viene preso seriamente.

Il fatto che il richiamo sia stato attivato su indicazione dell’autorità sanitaria ci dimostra quanto i controlli siano costanti, ma anche quanto sia fondamentale l’attenzione del consumatore.

Controllare etichetta, lotto e scadenza dei prodotti che consumiamo dovrebbe diventare un’abitudine per tutti. In questo caso specifico, evitare il consumo del prodotto può prevenire problemi di salute, anche gravi.


Fonte ufficiale e link

Puoi consultare l’avviso ufficiale del Ministero della Salute a questo indirizzo, che ti consiglio di salvare tra i preferiti per rimanere aggiornato su altri richiami alimentari:

👉 Fonte ufficiale – Richiamo latte Alberti


Conclusione

La salute viene prima di tutto. Anche se può sembrare solo un “eccesso di prudenza”, i richiami precauzionali servono proprio a evitare che prodotti potenzialmente pericolosi arrivino sulle nostre tavole.

Se hai comprato latte Alberti da 1L o 0.5L, controlla subito lotto e data. E se corrispondono a quelli indicati nel richiamo, non consumarlo e restituiscilo al negozio.

Seguendo queste semplici indicazioni, contribuiamo tutti a un sistema alimentare più sicuro e trasparente.