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Ostia, Rapinano Turisti Americani e Investono Poliziotto: Presi dopo Due Settimane

Quando il crimine incontra l’eroismo degli agenti

Una storia che sembra uscita da un film d’azione, ma purtroppo è tutto vero. Ostia, litorale romano, una famiglia americana in vacanza che parcheggia l’auto per godersi una giornata al mare. E invece si ritrova nel bel mezzo di un incubo.

Due settimane fa una coppia di criminali dell’est Europa – lui 40 anni, lei 38 – ha preso di mira proprio quella macchina. Hanno spaccato i finestrini e ripulito tutto: bagagli, dispositivi elettronici, passaporti, carte di credito. Roba da rovinare le vacanze per sempre.

L’inseguimento da film con finale drammatico

Il bello della storia è che due poliziotti liberi dal servizio li hanno beccati proprio mentre stavano scappando. Ma qui inizia la parte più incredibile: invece di fermarsi all’alt della polizia, questi due hanno ingranato e via a tutto gas.

L’inseguimento è durato chilometri, ma uno degli agenti è riuscito a fare una cosa che definire coraggiosa è poco: si è aggrappato al montante dell’auto in corsa. Sì, hai capito bene, come nei film.

Violenza pura contro chi fa il proprio dovere

Ma questi delinquenti che fanno? Invece di arrendersi, hanno provato a ammazzare l’agente a calci e pugni per farlo cadere sull’asfalto. Roba da psicopatici, altro che ladri di automobili.

E non contenti, hanno pure tentato di investire l’altro poliziotto che li stava inseguendo con lo scooter. Ti rendi conto? Non solo rapinatori, ma anche aspiranti assassini di pubblici ufficiali.

Le indagini che hanno chiuso il cerchio

Alla fine sono riusciti a scappare, ma hanno lasciato l’auto nei pressi di un supermercato. E lì dentro c’era di tutto: parte della refurtiva, altre valigie probabilmente rubate altrove, e pure un cacciavite. Il kit completo del perfetto criminale.

Gli investigatori del Commissariato Appio non si sono arresi. Hanno rintracciato alcuni dispositivi elettronici rubati in via Salviati, dentro un campo nomadi dove viveva uno dei due. E poi, geniale mossa: hanno monitorato le transazioni fatte con le carte di credito rubate.

La tecnologia che incastra i criminali

Ogni volta che questi idioti usavano le carte rubate, lasciavano una traccia. I poliziotti hanno ricostruito tutti i loro movimenti, negozio per negozio, acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Un lavoro certosino che ha permesso di “chiudere il cerchio” intorno ai due. Oggi la tecnologia è il peggior nemico dei criminali, ma loro ancora non l’hanno capito.

Giustizia è fatta, ma che spavento

Alla fine il Giudice per le indagini preliminari ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, e gli agenti del Commissariato Appio e del IV Distretto San Basilio li hanno arrestati.

Quello che mi colpisce di più è il coraggio di quei due poliziotti. Erano liberi dal servizio, potevano far finta di niente, e invece hanno rischiato la vita per fermare due criminali. Uno si è pure aggrappato a un’auto in corsa, santo cielo!

Spero solo che questa storia serva da monito: Ostia e Roma non sono terre di nessuno, e chi pensa di poter rapinare i turisti e scappare si sbaglia di grosso.

Fonte: Questure.poliziadistato.it

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