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Operazione Diomede: maxi blitz contro mafia, armi e droga tra Barletta e Foggia

Alle prime ore del 16 giugno 2025, i Carabinieri di Barletta-Andria-Trani e Foggia hanno iniziato un grande blitz contro il crimine organizzato. Hanno messo in atto 19 azioni preventive, parte di un’inchiesta chiamata “Diomede”, che ha scoperto gravi casi di estorsioni mafiose, traffico di droga e possesso illegale di armi da guerra.

Estorsioni e metodo mafioso
L’indagine ha rivelato un sistema di estorsioni aggravate dal metodo mafioso, con pressioni su attività locali. Gli indagati avrebbero minacciato i capi delle imprese e i negozianti per avere soldi, usando paura e controllo del territorio.

Le forze dell’ordine, con un’indagine complessa, hanno documentato molti casi dove le vittime erano obbligate a cedere alle richieste criminali per la paura di ritorsioni.

Armi e droga: un’organizzazione strutturata
L’indagine ha mostrato anche un traffico illegale di droga, organizzato bene e con canali chiari di distribuzione. Gli arrestati sono accusati anche di avere armi e munizioni da guerra illegalmente, mostrando quanto sia pericolosa l’organizzazione.

L’operazione Diomede ha confermato che il radicamento mafioso in alcune zone della Puglia è ancora forte, ma anche quanto sia intensa la risposta dello Stato.

La risposta delle istituzioni
Il blitz è un passo grande contro il crimine organizzato in Puglia. L’azione dei carabinieri viene dopo mesi di indagini, ascolti e lavoro sotto copertura. Le indagini andranno avanti per capire meglio il ruolo degli coinvolti.

Per info su sicurezza e aiuto alle vittime di estorsione o usura, si può vedere il site ufficiale dell’Arma dei Carabinieri o chiedere all’Agenzia per i beni confiscati.

Fonte; Arma dei Carabinieri

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