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Maggio 29, 2025

Operazione anti-droga nel Centro Italia: 19 misure cautelari tra Macerata, Ancona e Roma

Una vasta operazione anti-droga ha avuto luogo all’alba del 28 maggio 2025 nelle regioni del Centro Italia, coinvolgendo principalmente le province di Macerata, Ancona e Roma. A seguito di lunghe indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, il Gip del Tribunale ha emesso 19 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti coinvolti in una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’azione è stata messa in atto con un massiccio dispiegamento di forze: oltre cento carabinieri sono stati impegnati simultaneamente in diverse città per eseguire gli arresti e le perquisizioni. I militari dei comandi provinciali di Macerata, Ancona, Roma, Ascoli Piceno e Fermo hanno operato in sinergia, dimostrando un alto livello di coordinamento interforze.

Operazione su vasta scala

L’intervento ha avuto inizio all’alba, momento strategico per ridurre il rischio di fuga o distruzione di prove. Sono state impiegate anche unità cinofile specializzate nella ricerca di droga, provenienti dai reparti di Pesaro e Roma, oltre al supporto aereo garantito dal nucleo elicotteri carabinieri di Pescara, che ha sorvolato le aree operative per monitorare i movimenti e garantire sicurezza e visibilità.

Il contesto delle indagini

Secondo quanto appreso, le misure cautelari sono il risultato di mesi di intercettazioni, appostamenti e analisi incrociate di dati, che hanno permesso di ricostruire i movimenti e i ruoli di una rete dedita allo spaccio di cocaina, hashish e marijuana. I soggetti coinvolti operavano principalmente nel territorio marchigiano, con ramificazioni operative nella capitale.

Gli inquirenti ipotizzano che il gruppo avesse una struttura organizzata, con compiti suddivisi tra fornitori, corrieri e spacciatori al dettaglio. Alcuni degli indagati avevano precedenti specifici per reati legati agli stupefacenti.

Reazioni e prossimi sviluppi

La Procura di Macerata, in collaborazione con i comandi territoriali dell’Arma, ha espresso soddisfazione per l’efficacia dell’operazione, definendola “un colpo importante inferto al traffico di droga che da mesi stava destabilizzando la sicurezza di alcuni quartieri”.

Nei prossimi giorni si terranno le udienze di convalida delle misure. Alcuni degli indagati si trovano attualmente in carcere, mentre altri sono stati sottoposti a misure alternative come gli arresti domiciliari o l’obbligo di dimora.

L’indagine resta comunque aperta: gli investigatori stanno approfondendo possibili legami con altri gruppi criminali operanti nel centro e sud Italia, per accertare l’eventuale esistenza di una rete di distribuzione su più ampio raggio.


Fonte: LaPresse via carabinieri.it – 28/05/2025, ore 10:41