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Mutuo prima casa: interessi detraibili nel 730, come compilare

Chi ha acceso un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale ha diritto a una detrazione IRPEF sugli interessi passivi e su alcune spese accessorie. Vediamo come funziona, i requisiti, i limiti e dove inserire tutto nel modello 730.

Quanto si può detrarre

È possibile portare in detrazione:

  • Gli interessi passivi
  • Le spese accessorie collegate all’erogazione del mutuo (istruttoria, perizia, ecc.)

Percentuale di detrazione:
Il 19% degli interessi passivi e oneri accessori, su un importo massimo di 4.000 euro all’anno.
➡ Quindi si può recuperare fino a 760 euro di IRPEF.

Requisiti per usufruire della detrazione

  • Il mutuo deve essere stato acceso per acquistare l’abitazione principale.
  • L’acquisto deve essere avvenuto entro 12 mesi dalla stipula del mutuo.
  • L’abitazione deve essere adibita a dimora principale entro 12 mesi dall’acquisto.
  • Il contribuente deve essere intestatario sia del contratto di mutuo sia della proprietà dell’immobile.

Come compilare il 730

Quadro E – Sezione I (Righi da E7 a E12)

  • Inserire gli interessi passivi effettivamente pagati nel rigo E7.
  • Va indicato anche il codice fiscale della banca o intermediario finanziario che ha erogato il mutuo.
  • Indicare la quota di interessi pagata solo dal dichiarante (se cointestato).

Documentazione da conservare

  • Contratto di mutuo
  • Atto di acquisto dell’abitazione
  • Ricevute di pagamento degli interessi
  • Certificazione rilasciata dalla banca con il riepilogo annuale degli interessi versati

Casi particolari

  • Se il mutuo è cointestato, ognuno può detrarre la propria quota di interessi.
  • Se si cambia abitazione principale, la detrazione può decadere, salvo casi particolari (lavoro, salute, ecc.).

Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.