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Mondolfo, sequestrati 35 kg di alimenti non tracciabili: sanzioni e ispezioni dei NAS

Nel corso di un’ispezione igienico-sanitaria effettuata a Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino, i Carabinieri del NAS hanno sequestrato 35 chilogrammi di alimenti tra cui salumi, formaggi, carne bovina e suina, oltre a sughi pronti alla carne. L’intervento è avvenuto nell’ambito di un’azione coordinata sulla filiera della carne, condotta in collaborazione con il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’Ast di Pesaro Urbino.


Prodotti senza tracciabilità: un rischio per la salute pubblica

Gli alimenti sequestrati erano privi di documentazione sulla tracciabilità, un requisito fondamentale per garantire la sicurezza alimentare. I prodotti, infatti, non riportavano alcuna indicazione sulla loro origine, lavorazione o data di produzione, rendendo impossibile risalire alla loro provenienza.

Tra i prodotti sequestrati figuravano:

  • Salumi vari
  • Formaggi stagionati
  • Tagli di carne bovina e suina
  • Sughi alla carne già confezionati

Il rischio per i consumatori era elevato: in caso di contaminazione o deterioramento, l’assenza di dati certi avrebbe impedito ogni forma di richiamo o azione correttiva.


Controlli su igiene e procedure HACCP

Durante l’ispezione, i militari hanno riscontrato gravi carenze nella gestione delle norme igienico-sanitarie, in particolare nel manuale di autocontrollo HACCP, dove mancava la descrizione di diverse procedure fondamentali per la preparazione e la somministrazione degli alimenti destinati alla vendita.

Questa mancanza ha messo in luce una gestione non conforme alle normative vigenti, ponendo ulteriori dubbi sull’idoneità dell’esercizio a garantire standard di sicurezza alimentare.


Sanzioni e segnalazione all’autorità sanitaria

A seguito dei rilievi, al titolare dell’attività commerciale è stata comminata una sanzione amministrativa di 3.500 euro. Ma non solo: l’intero caso è stato segnalato all’Ast di Pesaro Urbino, che ha rilevato diffuse inadeguatezze strutturali e gestionali.

Le autorità sanitarie procederanno ora con una diffida formale, imponendo al titolare la risoluzione tempestiva di tutte le irregolarità riscontrate, pena ulteriori provvedimenti.


Controlli su tutta la filiera della carne

L’operazione rientra in un più ampio programma di verifica delle attività legate alla filiera alimentare, dalle fasi di allevamento fino alla lavorazione e vendita al dettaglio. Il coordinamento tra NAS e autorità sanitarie territoriali mira a garantire standard elevati di sicurezza per i consumatori, prevenendo la diffusione di alimenti potenzialmente pericolosi.


La tutela del consumatore resta una priorità

L’azione dei Carabinieri del NAS conferma la costante attenzione alla tutela della salute pubblica, in particolare nella vigilanza sugli alimenti di origine animale. In un mercato sempre più complesso, la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti rappresentano requisiti fondamentali non solo per il rispetto della legge, ma anche per la fiducia dei consumatori.


Fonte:
LaPresse via Carabinieri.it – 04 giugno 2025
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