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Il “Re delle Macchinette”: Beccato il Ladro Seriale che Terrorizzava Scuole e Bar

Ma vi immaginate? Un tipo di 36 anni che girava come un fantasma tra scuole, bar e chioschi solo per rubare gli spiccioli dalle macchinette. Sembra una barzelletta, invece è successo davvero a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.

L’Ossessione per le Monetine

Questo genio del crimine – e quando dico genio, ovviamente scherzo – aveva trasformato il furto dai distributori automatici nella sua professione. Non parliamo di grossi colpi, eh: il più delle volte si portava a casa qualche euro, al massimo 200-300 quando gli andava bene.

Ma pensate un po’ alla tenacia: da marzo a giugno ha messo a segno ben 16 furti! Praticamente uno ogni settimana. Una costanza che se l’avesse messa nel lavoro, magari oggi non starebbe agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

Le Vittime? Scuole e Locali del Paese

La cosa che fa più impressione è vedere l’elenco dei posti che ha preso di mira: l’istituto comprensivo Castiglione Uno, l’istituto Battisti, la scuola dell’infanzia Rodari… Ma davvero? Rubare nelle scuole? Dove vanno i nostri figli?

E non si è fermato lì: ristoranti, bar, chioschi, perfino associazioni. Nessuno era al sicuro dalle sue “visite”. In alcune scuole è tornato anche più volte, come se fosse diventato cliente affezionato!

Le Telecamere Non Mentono Mai

Per fortuna, nel 2025 non è più tanto facile farla franca. I carabinieri del nucleo operativo di Castiglione delle Stiviere hanno fatto un lavoro certosino: telecamere cittadine, sistemi di videosorveglianza dei locali, filmati da ogni angolo.

Risultato? L’uomo è stato identificato senza ombra di dubbio. Originario del Bresciano ma domiciliato proprio a Castiglione, praticamente rubava sotto casa sua. Non proprio un genio della strategia, direi.

La Giustizia Fa il Suo Corso

Il pubblico ministero non ci ha pensato due volte: condividendo le prove raccolte dai carabinieri, ha chiesto e ottenuto dal giudice una misura cautelare. Ieri è scattato l’arresto.

Ora il nostro “specialista” delle macchinette dovrà rimanere agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Chissà se nel frattempo riuscirà a riflettere su quanto fosse assurda la sua “carriera” criminale.

Cosa Ci Insegna Questa Storia

Questa vicenda ci fa riflettere su quanto sia importante la sicurezza nelle nostre strutture pubbliche, soprattutto nelle scuole. Se avete informazioni su attività sospette, non esitate a contattare i Carabinieri o il numero unico di emergenza 112.

La tecnologia oggi ci aiuta molto: le telecamere sono ovunque e prima o poi chi sbaglia paga. Non vale la pena rovinare la propria vita per qualche spicciolo, no?


Fonte: Carabinieri.it – Comunicato del 18/06/2025

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