Furti in abitazione a Udine: tre cittadini cileni fermati con refurtiva e strumenti da scasso

Nel pomeriggio di giovedì 29 maggio 2025, la Polizia di Stato di Udine ha messo a segno un’importante operazione contro i reati predatori. Tre uomini di origine cilena sono stati fermato come indiziati di delitto per furto in abitazione e ricettazione, a seguito di un’azione coordinata dalla Squadra Mobile.
Tre cittadini cileni irregolari fermati in A4
I tre soggetti, rispettivamente di 57, 27 e 25 anni, erano irregolari sul territorio nazionale e risultavano già destinatari di decreti di espulsione e ordini di allontanamento. Giunti a Udine la sera del 28 maggio a bordo di un’auto a noleggio presa due giorni prima a Milano, sono stati intercettati dagli agenti dopo un’indagine serrata.
La mattina del 29 maggio, i tre erano stati notati aggirarsi a Cordenons (PN), dove poco dopo è stato denunciato un furto in abitazione. Collegando i movimenti sospetti dei soggetti con il crimine avvenuto, gli investigatori li hanno bloccati nel primo pomeriggio presso l’area di servizio Fratta Nord sull’autostrada A4.
Refurtiva trovata nascosta nel veicolo
Durante il controllo, la Polizia ha rinvenuto un notevole quantitativo di oggetti di valore. I tre avevano nascosto gioielli, orologi, contanti ed effetti personali in vari comparti dell’auto, compreso il sottotetto e tra le provviste alimentari. Il materiale è stato immediatamente sequestrato, e gli uomini sono stati portati in Questura a Udine per ulteriori accertamenti.
Riconoscimento da parte della vittima e fermo per tutti e tre
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Poche ore dopo, la denuncia del proprietario dell’abitazione svaligiata ha fornito elementi determinanti: l’uomo ha riconosciuto i tre fermati, che aveva visto fuori dalla sua casa, e ha identificato una dozzina di gioielli tra quelli recuperati. Ulteriori verifiche hanno permesso di accertare che anche altri monili presenti nel veicolo – tra cui orologi di pregio e fedi nuziali con nomi incisi – avevano provenienza illecita.
Vista la gravità dei fatti e il pericolo di fuga, i tre sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e associati alla casa circondariale di Udine nella stessa serata.
Materiale sequestrato e misure cautelari convalidate
Il bilancio dell’operazione è rilevante: sono stati sequestrati 60 monili in oro e argento, 10 orologi di valore, 2.625 euro in contanti, borse di marca, 4 telefoni cellulari, arnesi da scasso e persino un kit per la caratura dei gioielli in oro, utile a distinguere in tempo reale i preziosi dalla bigiotteria.
Il GIP, in data 31 maggio, ha convalidato il fermo e disposto per tutti e tre la custodia cautelare in carcere. Le indagini proseguono per individuare i legittimi proprietari dei beni sequestrati e per verificare il possibile coinvolgimento in altri furti avvenuti nei giorni precedenti.