Frosinone, minacce e violenze contro l’ex moglie: arrestato 52enne con droga in casa

A Cassino, in provincia di Frosinone, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 52 anni, accusato di atti persecutori e minacce gravi nei confronti della sua ex moglie. L’indagine, coordinata dalla Procura e avviata nel novembre 2024, ha evidenziato una lunga serie di comportamenti aggressivi e intimidatori messi in atto dall’uomo, culminati con l’emissione di un’ordinanza restrittiva da parte del GIP, che ha disposto per lui il divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’operazione dei militari ha portato inoltre alla scoperta di sostanze stupefacenti nella sua abitazione, aggravando ulteriormente la sua posizione. Il 52enne è stato arrestato in flagranza anche per detenzione ai fini di spaccio.
Atti persecutori e minacce: un’escalation iniziata mesi fa
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri di Cassino, l’uomo avrebbe iniziato a perseguitare la sua ex moglie già a partire da novembre 2024. Le denunce e le testimonianze raccolte parlano di episodi ripetuti di violenza psicologica, pedinamenti, insulti e minacce, che avevano creato nella vittima uno stato costante di ansia e paura.
I comportamenti molesti si sarebbero verificati sia nei pressi dell’abitazione della donna che in altri luoghi da lei frequentati abitualmente, rendendo evidente la pericolosità del soggetto e la necessità di un intervento immediato da parte dell’autorità giudiziaria.
Braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento
Alla luce degli elementi raccolti, il GIP del Tribunale competente ha emesso una misura cautelare che impone al 52enne il divieto assoluto di avvicinarsi all’ex coniuge e ai luoghi da lei frequentati. È stata inoltre ordinata l’applicazione del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti e prevenire ulteriori contatti indesiderati.
Questa misura rappresenta uno degli strumenti più efficaci per tutelare le vittime di violenza domestica e stalking, garantendo una sorveglianza costante e permettendo alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente in caso di violazioni.
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Droga e contanti in casa: scatta l’arresto
Durante la perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’uomo 75 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e una cospicua somma in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Alla luce di questo ritrovamento, oltre alla misura cautelare già emessa per i reati di tipo persecutorio, il 52enne è stato tratto in arresto anche per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Un caso che accende i riflettori sulla violenza di genere
Questo episodio conferma ancora una volta quanto sia importante denunciare per tempo situazioni di violenza domestica e persecuzione. Il rapido intervento dei Carabinieri e la collaborazione tra Procura e autorità giudiziaria hanno permesso di tutelare la vittima e fermare un uomo ritenuto pericoloso.
L’applicazione del braccialetto elettronico, unita alla custodia cautelare per droga, dimostra come la giustizia italiana stia potenziando gli strumenti per contrastare la violenza di genere e, allo stesso tempo, combattere altri fenomeni criminali connessi.