Duplice omicidio a Bologna in Piazza dell’Unità: arrestato il sospettato a Barcellona poche ore dopo

Un duplice omicidio sconvolge Bologna: nella mattinata del 28 maggio 2025, due uomini italiani, nati rispettivamente nel 1971 e 1975, sono stati trovati senza vita all’interno di un’abitazione in Piazza dell’Unità. Grazie a un’operazione congiunta e tempestiva delle forze dell’ordine italiane e spagnole, il presunto autore è stato fermato nel pomeriggio dello stesso giorno a Barcellona, all’arrivo di un volo proveniente da Bologna.
L’intervento della Polizia di Stato e la scena del crimine
Alle ore 6:40, una pattuglia della Polizia di Stato è intervenuta presso l’appartamento teatro della tragedia, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco per accedere ai locali. La scena che si presenta agli agenti è drammatica: uno dei due uomini è stato trovato sgozzato in cucina, mentre l’altro giaceva esanime nel disimpegno con una ferita profonda all’addome.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Bologna, insieme alla Polizia Scientifica e con il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno subito avviato le indagini. L’attenzione si è immediatamente concentrata sul terzo coinquilino, un cittadino italiano di origini venezuelane, assente al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine.
La fuga verso la Spagna: individuato il sospetto
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno individuato un uomo uscire dall’appartamento con due valigie e uno zaino, dirigendosi presumibilmente verso una zona di taxi. Questa osservazione ha fatto scattare i controlli nelle stazioni e all’aeroporto Guglielmo Marconi.
Alle ore 9:30, il sospettato viene individuato a bordo di un volo diretto a Barcellona, acquistato in contanti quella stessa mattina. La Polizia di Frontiera aveva già confermato che l’uomo aveva comprato due biglietti: uno per Madrid con partenza alle 12:00, e uno per Barcellona con partenza alle 8:30.

L’arresto a Barcellona grazie alla cooperazione internazionale
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Una volta localizzato il volo, è scattata la collaborazione tra la Squadra Mobile di Bologna, il Servizio Centrale Operativo, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) e il FAST Italia – Fugitive Active Search Team. L’uomo è stato fermato all’atterraggio a Barcellona grazie anche al supporto di un esperto di sicurezza italiano distaccato a Madrid.
Nonostante il tentativo di cambiarsi d’abito prima dell’arrivo, il presunto autore è stato riconosciuto e bloccato. Alle ore 17, l’arresto è stato formalizzato.
Un’indagine in corso e una scena del crimine complessa
L’abitazione è attualmente sotto sequestro, e gli accertamenti tecnici proseguono per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Un dettaglio rilevante emerso è che entrambi i corpi avevano un coltello in mano, di cui solo uno sporco di sangue, elemento che non sembra coerente con la ricostruzione iniziale. Inoltre, il sospettato, rimasto in casa tra le 5:30 (quando si sentono le urla) e le 6:00, avrebbe frugato nei borselli delle vittime, lasciando tracce ematiche. Si ipotizza quindi un possibile tentativo di manipolazione della scena del crimine.
Tempestività e coordinamento: un risultato investigativo di rilievo
In meno di 12 ore, la Procura di Bologna ha emesso una misura di custodia cautelare e un mandato di arresto europeo, grazie alla documentazione fornita dalla Polizia. Il caso rappresenta un esempio concreto di quanto la collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni giudiziarie e reti internazionali possa portare a risultati rapidi ed efficaci nella lotta al crimine.