Droga via mare: sequestrati 150 kg di marijuana su un veliero diretto a Milazzo

Un piccolo veliero, una rotta turistica verso le Eolie e due persone a bordo. Sembrerebbe una scena da vacanza estiva, ma dietro c’era ben altro: un carico di 150 chili di marijuana skunk, pronto a inondare il mercato nero con un valore stimato di oltre 1,2 milioni di euro. A far saltare il piano è stata la Guardia di Finanza di Catania, in collaborazione con le sezioni aeronavali e lo SCICO.
Un’operazione da manuale
Tutto è partito da una campagna di monitoraggio delle rotte via mare organizzata dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.). Il sospetto è scattato osservando i movimenti anomali di un veliero, che evitava altri natanti e navigava a velocità sostenuta verso Milazzo, fingendosi parte del normale traffico turistico.
Insomma, il classico “finto turista” che sperava di passare inosservato.
Il controllo in mare e la scoperta a bordo
Grazie all’intervento tempestivo delle unità navali del Corpo, l’imbarcazione è stata intercettata e perquisita. Sottocoperta, in scomparti nascosti, sono stati rinvenuti 7 borsoni, ciascuno da oltre 21 chili, ben sigillati e confezionati sottovuoto, per proteggerli dall’umidità. Dentro? 126 buste termosaldate piene di marijuana.
Alla guida del natante c’erano un cittadino spagnolo e una donna colombiana, entrambi finiti in arresto con l’accusa di trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti aggravata dalla quantità.
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Barcellona Pozzo di Gotto: Procura in prima linea
Informata dei fatti, la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Giuseppe Verzera, ha convalidato sia l’arresto che il sequestro del carico e dell’imbarcazione. Si tratta di un’operazione che dimostra ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra i reparti operativi e le procure, sia a terra che in mare.
Un colpo duro ai traffici illeciti
Oltre al valore economico evitato al mercato criminale, questa operazione ha anche un forte valore simbolico. Impedire che quella quantità di droga finisse nelle piazze di spaccio significa proteggere territori, famiglie e giovani da un business che distrugge la società.
E, come sempre, è bene ricordare che i due indagati sono da considerarsi innocenti fino a condanna definitiva, ma i fatti parlano chiaro.
Per chi volesse informarsi su prevenzione, sostanze illegali o segnalazioni anonime, è utile consultare il sito del Dipartimento per le Politiche Antidroga.
Fonte ufficiale:
Guardia di Finanza – Comunicato stampa 09/07/2025