Dieci Anni di Stalking per un No: La Storia che Fa Rabbia (e che Finalmente Ha Trovato Giustizia)

Questa storia mi ha fatto proprio incazzare. Dieci anni, avete sentito bene, DIECI ANNI di persecuzioni per una donna che aveva solo detto “no grazie” a un tipo che aveva conosciuto in palestra. E pensare che tutto è iniziato durante un corso di fitness, un posto dove dovresti andare per stare bene, non per trovarti un maniaco alle calcagna.
Tutto Inizia in Palestra (Come Tante Storie che Finiscono Male)
La storia parte da qui: lui quarantenne, lei trentenne, si conoscono durante un corso in palestra ad Ancona. Fin qui tutto normale, capita tutti i giorni. Il problemi è che questo tizio si è fissato con lei dal primo momento, e quando dico “fissato” intendo dire proprio ossessionato.
Lei, povera disgraziata, gli ha sempre fatto capire che non era interessata. Niente contatti, niente social, niente di niente. Ma lui, invece di farsi una ragione del rifiuto come farebbe una persona normale, ha iniziato a comportarsi come un vero e proprio stalker.
Il Gioco del Gatto e del Topo (Che Non Fa Ridere)
E qui inizia il vero incubo. Questo individuo ha iniziato a pedinare la donna, ad aspettarla nascosto dietro le macchine nel parcheggio come un vero e proprio predatore. Roba da film dell’horror, se non fosse che purtroppo è tutto vero.
La cosa più assurda è che quando lei reagiva, lui spariva per qualche mese. Faceva finta di niente, si eclissava, e lei pensava di essersi liberata di questo peso. E invece no, dopo un po’ rispuntava fuori come un brutto pensiero.
La Fuga che Non Basta
La povera donna a un certo punto si è pure trasferita per lavoro, sperando di chiudere definitivamente questa brutta storia. E per un po’ ha funzionato, finalmente un po’ di pace. Ma quando è tornata ad Ancona, eccolo lì di nuovo, sempre lo stesso copione: pedinamenti, appostamenti, stalking puro.
Ultimamente aveva ricominciato a seguirla sul posto di lavoro, ad aspettarla all’uscita. Immaginate che ansia vivere così, sempre con la paura di trovartelo dietro l’angolo.
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Finalmente la Decisione Giusta
Dopo dieci anni di questa tortura psicologica, la donna ha finalmente deciso di rivolgersi alla Polizia. E ha fatto benissimo, perché certe situazioni da sole non si risolvono mai, anzi peggiorano.
Il Questore Cesare Capocasa non ci ha pensato due volte: ammonimento immediato. È il 34esimo dall’inizio dell’anno, il che fa capire quanto sia diffuso questo fenomeno. Troppo, decisamente troppo.
Ora Tocca a Lui Svegliarsi
Adesso questo quarantenne potrà seguire un percorso per capire quanto sia grave quello che ha fatto. Speriamo che funzioni, perché altrimenti le conseguenze saranno ben più serie. Infatti, se continua con questi comportamenti, la prossima volta scatterà automaticamente il procedimento penale, senza bisogno di querela.
Un Messaggio Importante
Questa storia ci insegna una cosa fondamentale: quando qualcuno vi dice “no”, significa “no”. Non “forse”, non “convincimi”, ma proprio “no”. E soprattutto, se vi trovate nella situazione di questa donna, non aspettate dieci anni per denunciare. Rivolgetevi subito alle forze dell’ordine.