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Controlli in trattoria-albergo a Castiglione delle Stiviere: gravi irregolarità igienico-sanitarie e sicurezza

Nei giorni scorsi, a Castiglione delle Stiviere, i Carabinieri del NAS di Cremona, attivati dai militari locali, hanno effettuato un’ispezione accurata presso una trattoria-albergo del posto. L’operazione ha portato alla luce numerose violazioni amministrative e sanitarie, con conseguenze rilevanti sia per la salute pubblica sia per la sicurezza degli ospiti.


Ospiti non registrati: segnalazione alla Questura mancata

I due legali rappresentanti della struttura, rispettivamente un uomo di 73 anni e una donna di 74 anni, entrambi residenti a Castiglione delle Stiviere, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Il motivo? Non avevano comunicato alla Questura di Mantova i nominativi degli ospiti presenti nella struttura ricettiva, violando l’obbligo previsto dalla normativa vigente. Questo tipo di omissione è considerato un reato amministrativo rilevante, in quanto compromette il controllo del territorio e la sicurezza pubblica.


Sistemi antincendio assenti e rischio legionella

Nel corso dell’ispezione, è emerso che i titolari, in qualità di datori di lavoro, avevano omesso l’installazione dei sistemi antincendio obbligatori. Inoltre, non avevano predisposto alcun manuale operativo per la prevenzione della legionella, una forma di batterio che può svilupparsi facilmente negli impianti idrici se non correttamente monitorati.

L’assenza di un protocollo di prevenzione contro la legionella rappresenta un grave rischio per la salute degli ospiti, soprattutto in strutture ricettive dove il ricambio idrico e la pulizia degli impianti dovrebbero essere costantemente controllati.


Alimenti scaduti: smaltiti 20 kg tra carne e pesce

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno inoltre eseguito un controllo nella cucina annessa alla struttura. Qui sono stati trovati circa 20 chilogrammi di alimenti carnei e ittici con data di scadenza superata. I prodotti alimentari, potenzialmente pericolosi per il consumo umano, sono stati immediatamente smaltiti sul posto dai militari, evitando rischi per la salute pubblica.


Sanzioni per 12.000 euro ai titolari

Al termine dell’attività ispettiva, sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 12.000 euro ai due legali rappresentanti della struttura. Le violazioni riscontrate rientrano tra le più gravi in ambito sanitario, ricettivo e della sicurezza nei luoghi di lavoro.


Un caso che riaccende l’attenzione sul rispetto delle norme nei settori ricettivi

Questo intervento dei Carabinieri rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’importanza dei controlli periodici nelle attività di ristorazione e ospitalità. Il mancato rispetto delle normative su sicurezza, igiene e tracciabilità degli ospiti non solo espone i clienti a rischi, ma danneggia anche l’immagine dell’intero settore turistico locale.