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Come faccio a richiedere un permesso di soggiorno per un figlio nato in Italia?

Se tuo figlio è nato in Italia da genitori stranieri non cittadini UE, è necessario richiedere il permesso di soggiorno entro 14 giorni dalla nascita. Questo documento è essenziale per regolarizzare la presenza del neonato sul territorio italiano.


📌 1. Quando fare la richiesta

La domanda va presentata entro 14 giorni dalla nascita del bambino. Anche se il bambino nato in Italia da genitori stranieri non acquisisce automaticamente la cittadinanza italiana, ha comunque diritto al soggiorno regolare.


🧾 2. Documenti necessari

Per avviare la procedura, occorre presentare:

  • Certificato di nascita del bambino (rilasciato dall’ospedale o trascritto dal Comune)
  • Passaporto dei genitori (in corso di validità)
  • Permesso di soggiorno dei genitori
  • 4 fototessere del minore
  • Marca da bollo da €16
  • Modulo di richiesta (kit disponibile presso gli uffici postali abilitati)
  • Codice fiscale del bambino (richiedibile all’Agenzia delle Entrate)
  • Eventuale autocertificazione di residenza

🏤 3. Dove presentare la domanda

La domanda si presenta tramite:

  • Sportello Postale (Sportello Amico): dove si ritira e si spedisce il kit con tutta la documentazione.
  • Oppure direttamente in Questura – Ufficio Immigrazione (per alcuni casi specifici o su convocazione).

Dopo l’invio, riceverai:

  • Una ricevuta con cui il minore è regolarmente soggiornante.
  • Una convocazione in Questura per completare l’identificazione e la consegna del permesso elettronico.

⏳ 4. Validità del permesso

Il permesso rilasciato al minore ha la stessa durata di quello del genitore a cui viene associato (solitamente la madre o il padre con il permesso più lungo).


🔄 5. Rinnovo

Come per gli adulti, anche il permesso per minori deve essere rinnovato prima della scadenza, allegando documentazione aggiornata.


Link utili

Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.