Share

Cavriago, Lite Finisce Male: 55enne Aggredisce Moglie e Carabinieri

Quando la violenza esplode anche in caserma

Stavolta è successo proprio qui vicino, a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia. Una di quelle storie che ti fa riflettere su quanto sia sottile il confine tra una lite e qualcosa di molto più grave.

La chiamata è arrivata da più persone in via Fratelli Cervi – sai com’è, quando i vicini sentono urla e botte, prima o poi qualcuno chiama i carabinieri. E meno male, direi.

I fatti: quando tutto degenera

I militari di Sant’Ilario d’Enza si sono trovati davanti la classica scena che purtroppo conosciamo troppo bene: un uomo di 55 anni che aveva aggredito fisicamente una donna. Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo.

La cosa che mi ha colpito di più? Lei ha rifiutato le cure mediche e non ha voluto sporgere denuncia. Ecco, questo particolare fa sempre un po’ male al cuore, perché dietro c’è spesso una storia più lunga e complessa di quella che vediamo in superficie.

Il colpo di scena in caserma

Ma la parte più incredibile deve ancora arrivare. I carabinieri portano l’uomo in caserma a Cavriago per gli accertamenti di routine – niente di particolare, insomma. Però quando gli chiedono se aveva bevuto, il tipo proprio non ci sta e si scaglia contro il comandante della stazione.

Roba da non credere! Ci sono voluti altri due militari per fermarlo, e alla fine due carabinieri sono finiti al pronto soccorso. Uno con 4 giorni di prognosi, l’altro con 2. Non proprio una passeggiata, direi.

Le indagini continuano

Ovviamente adesso il 55enne si ritrova arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ma la faccenda non finisce qui. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Reggio Emilia, stanno scavando più a fondo per capire se dietro quella lite c’è un pattern di maltrattamenti.

E qui casca l’asino: spesso questi episodi non sono isolati, ma sono solo la punta dell’iceberg di situazioni molto più pesanti che vanno avanti da tempo.

La cosa che mi fa pensare è come certi uomini perdano completamente il controllo, anche davanti alle forze dell’ordine. È un segnale preoccupante che fa capire quanto possa essere difficile la convivenza per chi vive accanto a persone così.

Fonte: Carabinieri.it

Potrebbe piacerti anche