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Catania: Blitz contro gli Ambulanti Abusivi, Sequestrati 170 Chili di Frutta e Verdura

E anche a Catania è arrivato il momento di fare pulizia! La Polizia di Stato ha organizzato una bella operazione a tappeto nei quartieri Librino e Monte Po per dare una sistemata al problema degli ambulanti abusivi. E quando dico sistemata, intendo proprio col pugno di ferro: oltre 16mila euro di multe e 170 chili di roba sequestrata!

L’Operazione Coordinata: Tutti Insieme per Fare Ordine

Il Questore di Catania stavolta ha fatto le cose in grande. Non è stato un semplice controllo di routine, ma una vera e propria task force con tutti i crismi: Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine, Polizia Mobile, Corpo Forestale e anche gli agenti dell’Annona della Polizia Locale. Insomma, quando si muovono così tanti, vuol dire che la situazione era davvero fuori controllo.

L’obiettivo era chiaro: proteggere sia i commercianti onesti che rispettano le regole, sia i consumatori che rischiano di comprare roba di cui non si sa nemmeno la provenienza. Perché diciamocelo, quando compri frutta e verdura per strada senza sapere da dove arriva, è un po’ come giocare alla roulette russa con la tua salute.

I Numeri che Fanno Riflettere

Su 7 venditori ambulanti controllati, ben 4 sono risultati completamente fuori legge. E non parliamo di piccole infrazioni, eh! Questi qui vendevano senza autorizzazione, occupavano abusivamente il suolo pubblico e non avevano nemmeno i requisiti professionali per fare il loro mestiere.

Le multe sono state salate: oltre 1200 euro per l’abusivismo vero e proprio, quasi 700 euro per l’occupazione del suolo pubblico, e la botta più grossa – oltre 9mila euro – per la mancanza dei requisiti professionali. Praticamente, tre venditori (uno in strada San Giorgio, uno in piazza Victorine Le Dieau e uno in via Giovanni da Verrazzano) si sono beccati 3.098 euro a testa. Mica bruscolini!

Il Problema della Tracciabilità: Roba Fantasma

Ma la cosa più preoccupante è stata scoprire che tutta questa frutta e verdura non aveva tracciabilità. In parole povere, nessuno sapeva da dove venisse! Il Corpo Forestale ha dovuto sequestrare 96 chili tra frutta e verdura, più altri 70 chili di uva. Roba che poteva finire sulle nostre tavole senza sapere se era stata trattata con chissà cosa o conservata chissà come.

Per fortuna, dopo gli accertamenti sulla sicurezza, tutto è stato donato alla Caritas. Almeno così non va sprecato e fa del bene a chi ne ha bisogno.

Non È Finita Qui

Questi controlli a Librino e Monte Po sono solo l’ultimo capitolo di una campagna più ampia. Nei giorni scorsi la task force aveva già fatto visita ai quartieri San Berillo Vecchio, Picanello, Barriera e Stazione. Insomma, stanno facendo il giro completo della città per rimettere le cose a posto.

E meno male, perché l’abusivismo commerciale non è solo una questione di regole non rispettate. È un problema serio che danneggia chi lavora onestamente, mette a rischio la salute dei consumatori e crea una concorrenza sleale che non fa bene a nessuno.

Speriamo che questi controlli servano da lezione per tutti quelli che pensano di poter fare i furbi. Perché quando arrivano con la task force, i conti si fanno eccome!


Fonte: Questura di Catania – Polizia di Stato

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