
Bonus Donne 2025: Esonero del 100% dei Contributi per le Assunzioni di Lavoratrici Svantaggiate
Hai un’azienda o sei un professionista che vuole assumere nuovo personale? Il Bonus Donne 2025 potrebbe essere l’occasione perfetta per far crescere il tuo team e risparmiare fino a 15.600 euro in contributi per ogni nuova lavoratrice assunta.
Parliamo di un esonero contributivo del 100%, valido per 24 mesi, rivolto a tutti i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato donne considerate “svantaggiate”. Il bonus è attivo fino al 31 dicembre 2025 ed è stato introdotto ufficialmente con la Circolare INPS n. 91 del 12 maggio 2025, in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
🎯 Obiettivo del Bonus
Il Bonus Donne nasce dal Decreto Coesione e ha come obiettivo quello di ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro, aiutare l’inclusione femminile e incentivare le imprese a investire su nuove risorse.
✅ Chi può accedere al Bonus Donne?
Il bonus è destinato a tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, che effettuano assunzioni a tempo indeterminato di donne svantaggiate.
👩💼 Ma cosa significa “lavoratrici svantaggiate”?
Per accedere al bonus, la lavoratrice assunta deve rientrare in almeno una di queste categorie:
- Donne disoccupate da almeno 24 mesi, ovunque siano residenti.
- Donne disoccupate da almeno 6 mesi, ma residenti nella ZES unica (Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno).
- Donne occupate o impiegate in settori con elevata disparità occupazionale di genere (stabiliti da appositi decreti annuali).
⚠️ Non è richiesto un limite di età. Possono beneficiare del bonus sia giovani donne che over 50, purché rientrino nei criteri sopra elencati.
💰 A quanto ammonta il bonus?
Il vantaggio economico è concreto: l’agevolazione consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro per un massimo di 24 mesi.
Limite massimo:
- Fino a 650 euro al mese per ciascuna lavoratrice
- Totale massimo potenziale per due anni: 15.600 euro
💡 Attenzione: restano esclusi dall’agevolazione i premi e contributi INAIL, che dovranno essere regolarmente versati.
📅 Scadenza e validità
L’assunzione deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2025, altrimenti il datore di lavoro perde il diritto al bonus.
Per godere dell’intero periodo di 24 mesi di esonero, è quindi vantaggioso attivarsi il prima possibile.
📝 Come richiedere il Bonus Donne
La richiesta del bonus deve essere effettuata telematicamente attraverso il Portale delle Agevolazioni INPS (ex DiResCo), seguendo queste semplici fasi:
Passaggi per la domanda:
- Accedere al Portale delle Agevolazioni INPS dal 16 maggio 2025
- Selezionare il modulo dedicato al “Bonus Donne – Decreto Coesione”
- Compilare i dati richiesti relativi alla lavoratrice e al tipo di assunzione
- Inviare la domanda e attendere conferma di accoglimento
🧾 È fondamentale che il contratto venga stipulato dopo l’autorizzazione, altrimenti il bonus potrebbe essere respinto.
Ti potrebbero interessare
- Assegno per il Nucleo Familiare 2025-2026: tutte le novità s...
- Sport Bonus 2025: credito d’imposta fino al 65% per chi inve...
- Asili Nido 2025: Più Posti Disponibili Grazie a 300 Milioni ...
- Bonus Bollette 2025: Come Richiedere l’Assistenza per il Pag...
- Bonus Caldaia 2025: Come Ottenerlo, Requisiti, Detrazioni e ...
🧮 Esempio pratico: quanto risparmia un’azienda?
Immagina di assumere una donna disoccupata da 2 anni, con uno stipendio lordo mensile di 1.800 euro.
Contributi previdenziali ordinari:
- Circa 32% dello stipendio lordo = 576 euro/mese
Con il Bonus Donne:
- Esenzione totale fino a 650 euro/mese
- Risparmio annuale: 7.800 euro
- Risparmio per 2 anni: 15.600 euro
Questo significa che il datore di lavoro può reinvestire la cifra risparmiata per far crescere l’azienda, incentivare l’innovazione o assumere ulteriori risorse.
📌 Requisiti tecnici e compatibilità
Il Bonus Donne è compatibile con:
- Altre agevolazioni non contributive
- Incentivi regionali
- Bonus formazione o apprendistato (a condizione che non vi sia sovrapposizione sui contributi)
⚠️ Non è cumulabile con altre agevolazioni che prevedano esoneri sugli stessi contributi previdenziali (es. esonero giovani, decontribuzione Sud).
🗺️ ZES Unica: cos’è e chi ne fa parte?
La Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica) include le regioni del Sud Italia dove sono previste agevolazioni aggiuntive per favorire occupazione e sviluppo.
Le regioni ZES:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
Se la lavoratrice risiede in una di queste regioni ed è disoccupata da almeno 6 mesi, ha diritto al bonus.
🔍 Settori con disparità di genere: quali sono?
Ogni anno, il Ministero del Lavoro pubblica l’elenco aggiornato dei settori ad alta disparità occupazionale di genere. Solitamente includono:
- Informatica e tecnologia
- Edilizia
- Logistica e trasporti
- Industria manifatturiera
- Finanza e assicurazioni
Se la lavoratrice viene assunta in uno di questi ambiti, anche con un’esperienza recente, il datore può comunque richiedere l’agevolazione.
🛠️ Perché conviene usare il Bonus Donne
Il Bonus Donne 2025 è una delle agevolazioni più potenti oggi disponibili per le imprese italiane, soprattutto per le piccole e medie imprese che vogliono crescere contenendo i costi.
I principali vantaggi:
- Riduce il costo del lavoro
- Favorisce l’occupazione femminile
- Migliora l’immagine aziendale (responsabilità sociale d’impresa)
- Contribuisce a colmare il gender gap
👣 Cosa fare adesso?
- Verifica se hai posizioni aperte o esigenze di assunzione
- Controlla se la candidata rientra nelle categorie svantaggiate
- Accedi al portale INPS e prepara la domanda
- Assumi la lavoratrice solo dopo l’autorizzazione al bonus
Investire oggi nella parità di genere non è solo un dovere sociale, ma anche una scelta strategica vincente per il futuro dell’azienda.
Fonte; INPS
Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.