Share

Bari: Banda di Rapinatori Smascherata, Arresti e Sequestri di Armi e Attrezzature da “Professionisti”

Un’importante operazione della Polizia di Stato di Bari ha portato all’arresto di quattro uomini, componenti di una banda specializzata in reati predatori. I malviventi, sorpresi con un arsenale degno di un film d’azione – travestimenti, armi, un disturbatore di frequenza e chiodi “anti-inseguimento” – sono stati bloccati durante un’attività di monitoraggio mirata a contrastare la criminalità diffusa nella provincia.


La Trappola nel Parcheggio: Un’Operazione di Intelligence

L’attenzione del personale della sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile della Questura di Bari era puntata da tempo su questo gruppo. I quattro uomini, di età compresa tra i 34 e i 60 anni, sono stati intercettati all’interno di un parcheggio condominiale nel quartiere San Girolamo. Alla vista degli agenti, la banda, a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta con targhe contraffatte, ha tentato una disperata fuga tra i box del condominio. Ma la prontezza degli operatori ha impedito ogni via di scampo: ogni possibile uscita è stata bloccata, stringendo i fuggitivi in una morsa. Questa mossa ha dimostrato l’efficacia del monitoraggio e la preparazione delle forze dell’ordine nel gestire situazioni ad alto rischio.


L’Equipaggiamento della Banda: Martelli, Barbe Finte e Tecnologia da Brivido

Ciò che ha colpito gli investigatori è stato l’equipaggiamento sofisticato e quasi cinematografico dei quattro soggetti. Durante la perquisizione, gli uomini dei Falchi hanno scoperto che i malviventi erano completamente travisati con barbe e baffi finti, cappellini da baseball e occhiali da sole. Per comunicare tra loro, utilizzavano ricetrasmittenti abilmente occultate nei vestiti e dotate di auricolari, un chiaro segno di organizzazione. All’interno dell’abitacolo del veicolo, il rinvenimento più preoccupante: un jammer con ben 16 antenne capace di “oscurare” le comunicazioni radio fino a 20 metri di distanza, uno strumento tipicamente usato per impedire le chiamate di emergenza o disturbare le comunicazioni delle forze dell’ordine. Non mancavano poi un secchio colmo di chiodi saldati a formare sei punte, le classiche “stelle a quattro punte” utilizzate per forare gli pneumatici e bloccare gli inseguitori.

Uno dei quattro, inoltre, aveva occultata in un borsello una pistola Beretta calibro 9 corto, mentre un altro era in possesso di una pistola giocattolo priva del tappo rosso, facilmente scambiabile per un’arma vera. La successiva perquisizione di un box di loro pertinenza ha permesso di recuperare ulteriori chiodi artigianali e gli abiti usati prima del travestimento.


Arresti e Accuse: Un Segnale Forte Contro la Criminalità Organizzata

Alla luce delle prove schiaccianti, i quattro sono stati arrestati in flagranza di reato con accuse che vanno dalla ricettazione al porto abusivo d’arma e alla detenzione abusiva di apparecchiature atte a impedire le comunicazioni. L’uomo trovato in possesso della pistola è stato tradotto in carcere, mentre gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

È fondamentale sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. L’esecuzione delle misure pre-cautelari sarà seguita dall’interrogatorio di garanzia e dal confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza sarà accertata in sede di processo, nel pieno rispetto del contraddittorio tra le parti. Questo arresto, tuttavia, rappresenta un successo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata e i reati predatori, dimostrando l’efficacia delle forze dell’ordine nel disarticolare bande che operano con tale livello di pianificazione e equipaggiamento.


Fonte: Questura di Bari, 10/06/2025 – Link: https://questure.poliziadistato.it/it/Bari/articolo/14376849623833709928902047

Potrebbe piacerti anche