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Aprile 30, 2025

Allerta alimentare: ritirato latte intero Latteria Soresina per rischio fisico – possibile presenza di corpi estranei

Un nuovo avviso di sicurezza alimentare è stato pubblicato il 29 aprile 2025 dal Ministero della Salute, e riguarda un prodotto largamente diffuso nella distribuzione nazionale: il latte intero omogenizzato pastorizzato a temperatura elevata a marchio Latteria Soresina. Il motivo del richiamo è grave: la possibile presenza di corpi estranei all’interno di alcune bottiglie da un litro.

Si tratta di un rischio fisico che può compromettere la salute dei consumatori, motivo per cui il Ministero raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo immediatamente al punto vendita.

Dettagli del prodotto interessato dal richiamo

Il richiamo coinvolge il latte intero confezionato in bottiglie da 1 litro, prodotto per Latteria Soresina Società Cooperativa Agricola, con sede in via dei Mille 13/17, Soresina (CR), e lavorato presso lo stabilimento Centrale del Latte d’Italia S.p.A..

I lotti coinvolti sono:

  • 15/05/25 B
  • 16/05/25 B

Entrambi i codici sono stampati sul collo della bottiglia, accompagnati dalla relativa data di scadenza, coincidente con il codice stesso: 15/05/25 e 16/05/25. Il controllo visivo dell’etichettatura è fondamentale per riconoscere il prodotto coinvolto.

Perché il prodotto è stato ritirato dal mercato

Il motivo ufficiale comunicato dalle autorità sanitarie è la presenza possibile di corpi estranei nel prodotto, che rappresentano un rischio fisico concreto per chi lo consuma. Sebbene non sia stato specificato di quale tipo di corpo estraneo si tratti, è prassi che si tratti di piccoli frammenti di vetro, plastica o metallo accidentalmente introdotti nel prodotto durante le fasi di produzione e confezionamento.

Queste contaminazioni, anche se isolate, possono causare danni fisici gravi:

  • Tagli alla bocca e alla gola
  • Lesioni all’apparato digerente
  • Soffocamento, soprattutto nei bambini

Indicazioni per i consumatori

Chiunque abbia acquistato il latte in questione con uno dei lotti segnalati è invitato a non consumarlo. Il prodotto va restituito al punto vendita, anche in assenza dello scontrino, come previsto dalle norme vigenti sui richiami alimentari. I rivenditori dovranno provvedere al rimborso o alla sostituzione del prodotto.

La raccomandazione è di controllare attentamente il collo della bottiglia, dove è riportato il lotto e la data di scadenza.

Il ruolo del Ministero della Salute e dell’OSA

Il prodotto è stato commercializzato dalla Latteria Soresina Soc.Coop.Agr., una delle realtà più note nel settore lattiero-caseario italiano. La produzione è avvenuta presso gli impianti di Centrale del Latte d’Italia S.p.A., azienda attiva nel confezionamento e distribuzione di latte su larga scala.

Il Ministero della Salute effettua controlli regolari e pubblica tempestivamente gli avvisi nella sezione dedicata del sito istituzionale, per informare i cittadini e limitare i rischi per la salute pubblica.

Importanza del monitoraggio e della trasparenza

Anche un marchio storico e affidabile come Latteria Soresina può incorrere in problematiche tecniche. In questi casi, la tempestività nella comunicazione e la trasparenza nei confronti dei consumatori sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare.

Richiami come questo confermano l’importanza della tracciabilità dei prodotti e del ruolo attivo dei consumatori, che devono controllare regolarmente le etichette dei prodotti acquistati.

Fonte ufficiale

Il richiamo è disponibile anche sul sito del Ministero della Salute. È possibile consultare direttamente la segnalazione ufficiale tramite il seguente link:

👉 Avviso di sicurezza alimentare – Latteria Soresina

Conclusioni

Il ritiro del latte intero Latteria Soresina rappresenta un esempio di prevenzione e responsabilità nel settore alimentare. L’identificazione e il richiamo di lotti potenzialmente contaminati sono azioni essenziali per tutelare la salute dei consumatori.

Chiunque abbia acquistato il latte con lotto 15/05/25 B o 16/05/25 B è invitato ad agire con cautela e a non consumare il prodotto. La restituzione al punto vendita è il primo passo per contribuire alla sicurezza collettiva.