
Campagna RedEst 2025: come dichiarare i redditi esteri all’INPS per non perdere la pensione
Dal 22 maggio 2025 è ufficialmente partita la Campagna RedEst 2025, dedicata alla dichiarazione dei redditi 2024 da parte dei titolari di prestazioni INPS collegate al reddito e residenti all’estero. Se sei un pensionato italiano che vive fuori dall’Italia, è fondamentale partecipare a questa campagna per evitare sospensioni o revoche della pensione.
Scopri in questa guida tutto ciò che c’è da sapere: come funziona la RedEst, come inviare i moduli, quali documenti servono, i ruoli di patronati e consolati e quali sono le scadenze da non dimenticare.
Cos’è la Campagna RedEst?
La Campagna RedEst è una procedura annuale dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) destinata ai pensionati residenti all’estero che percepiscono prestazioni collegate al reddito, come integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali, assegni familiari, ecc.
Questa dichiarazione serve a comunicare all’INPS i redditi percepiti nell’anno precedente (in questo caso, nel 2024) per verificare se il beneficiario ha ancora diritto alle somme aggiuntive rispetto alla pensione base.
Quando parte la Campagna RedEst 2025?
La campagna è attiva dal 22 maggio 2025. Da questa data è possibile trasmettere i moduli RedEst 2025 in modalità telematica. Inoltre, è stata riaperta anche la Campagna RedEst 2024, per i redditi 2023, per permettere a chi non l’ha ancora fatto di mettersi in regola.
Importante: la Campagna RedEst 2023 (redditi 2022) è definitivamente chiusa dal 31 marzo 2025. Eventuali dichiarazioni mancanti di quell’anno dovranno essere gestite tramite richiesta di ricostituzione della pensione.
Chi deve compilare il modello RedEst?
Devono compilare e trasmettere il modello RedEst tutti i pensionati che:
- Vivono stabilmente all’estero
- Percepiscono prestazioni collegate al reddito (es. integrazione al minimo, assegno sociale, ecc.)
- Non hanno già presentato dichiarazioni dei redditi tramite altri canali validi (ad esempio, certificazioni rilasciate da enti esteri convenzionati)
Come si presenta il modello RedEst?
La presentazione può avvenire telematicamente, ma con l’assistenza di soggetti autorizzati. Le modalità sono due:
- Tramite i Patronati o
- Presso i Consolati italiani all’estero.
Dal 22 maggio, le piattaforme sono attive:
- Patronati e Consolati possono accedere al sistema direttamente tramite le sezioni dedicate del sito www.inps.it.
- Le Strutture INPS in Italia possono operare attraverso l’area Intranet (“Processi” → “Assicurato pensionato” → “Campagna RedEst”).
Quando arriveranno i modelli cartacei RedEst?
Nel mese di settembre 2025, l’INPS inizierà a spedire per posta i modelli cartacei RedEst 2025 ai pensionati all’estero. La lettera sarà accompagnata da una richiesta ufficiale e dovrà essere restituita compilata e firmata, con la documentazione reddituale allegata.
Cosa devono fare Patronati e Consolati?
Al momento della consegna del modulo da parte del pensionato, Patronati e Consolati devono:
- Verificare l’identità del dichiarante
- Ricevere i modelli RedEst compilati
- Controllare che la documentazione sia coerente con i dati dichiarati
- Trasmettere i dati via internet sul portale INPS, secondo le indicazioni del manuale tecnico.
Quali documenti servono?
La documentazione richiesta può variare. In generale, il pensionato dovrà allegare:
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- Certificazioni reddituali ufficiali rilasciate dalle autorità fiscali del paese di residenza, oppure
- Autocertificazione (in alcuni casi specifici previsti dalla normativa italiana)
La normativa di riferimento è l’articolo 49 della legge 289/2002, attuata con decreto ministeriale del 12 maggio 2003, che distingue tra casi in cui serve la certificazione ufficiale e casi in cui è sufficiente l’autocertificazione.
Variazioni da comunicare all’INPS
Attraverso la procedura RedEst è possibile anche aggiornare informazioni anagrafiche importanti. L’INPS monitora:
- Cambi di residenza
- Cambio di stato civile
- Eventuali rientri in Italia
Le Strutture territoriali INPS devono intervenire per aggiornare i dati e, se necessario, ricalcolare la pensione (ricostituzione).
Cosa succede se non si presenta la RedEst?
La mancata presentazione del modulo RedEst può avere gravi conseguenze:
- Sospensione della pensione
- Revoca delle prestazioni collegate al reddito
- Recupero delle somme percepite indebitamente
Per questo motivo, è fondamentale rispettare le scadenze e rivolgersi per tempo a un patronato o al consolato più vicino.
Quando scade la Campagna RedEst 2025?
Anche se l’apertura ufficiale è il 22 maggio 2025, l’INPS comunicherà una scadenza ufficiale nei prossimi mesi (di solito verso la fine dell’anno o inizio 2026). È comunque consigliato non aspettare l’ultimo momento per evitare problematiche.
Conclusioni
La Campagna RedEst 2025 rappresenta un obbligo importante per tutti i pensionati italiani all’estero. Compilare e inviare correttamente la dichiarazione dei redditi è fondamentale per mantenere i diritti previdenziali.
Grazie alla collaborazione con Patronati e Consolati, il processo è più semplice e guidato. Basta preparare i documenti necessari, compilare con attenzione il modulo ricevuto, e affidarsi ai canali ufficiali per l’invio.
Evita rischi e agisci in tempo. La tua pensione non aspetta!
Fonte; INPS + Messaggio numero 1607 del 21-05-2025
Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.