Assegno per il Nucleo Familiare 2025-2026: tutte le novità su reddito e importi aggiornati

Se fai parte di un nucleo familiare che rientra tra quelli aventi diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), è arrivato il momento di aggiornarti: l’INPS ha pubblicato la Circolare n. 92 del 19 maggio 2025, che definisce i nuovi livelli reddituali e gli importi mensili validi dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2026.
Vediamo insieme tutte le informazioni utili, le categorie coinvolte, e cosa cambia rispetto al passato. Una guida completa per chi ha diritto all’ANF, utile per orientarsi e non perdere l’opportunità di ottenere il giusto sostegno economico.
Cos’è l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF)?
L’Assegno per il Nucleo Familiare, conosciuto anche come ANF, è una prestazione economica erogata dall’INPS che ha lo scopo di sostenere le famiglie con un reddito complessivo basso e un certo numero di componenti.
L’ANF viene corrisposto in misura variabile in base al numero dei familiari, al tipo di legame (coniugi, fratelli, sorelle, nipoti) e, soprattutto, al reddito complessivo del nucleo.
Attenzione: dal 1° marzo 2022, l’ANF non è più valido per le famiglie con figli a carico, poiché è stato sostituito dall’Assegno Unico Universale. Oggi, l’ANF riguarda esclusivamente i nuclei familiari senza figli o orfani, ovvero quelli composti da:
- Coniugi (senza figli a carico)
- Fratelli e sorelle
- Nipoti
Novità ANF 2025-2026: cosa dice la circolare INPS
Con la circolare INPS n. 92 del 19 maggio 2025, l’Istituto ha ufficializzato i nuovi parametri reddituali su cui si basa l’erogazione dell’assegno.
Questi livelli sono aggiornati ogni anno in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), calcolato dall’ISTAT. Per il periodo considerato (2025-2026), la rivalutazione è stata fissata a +0,8% rispetto all’anno precedente.
Questo significa che:
- I limiti di reddito per accedere all’ANF sono stati aumentati leggermente.
- Gli importi mensili dell’assegno sono stati aggiornati di conseguenza.
A chi spettano i nuovi importi ANF?
Come detto, l’assegno non riguarda più le famiglie con figli (coperti dall’Assegno Unico), ma solo le seguenti tipologie di nuclei familiari:
- Coppie sposate senza figli
- Nuclei composti da fratelli e sorelle conviventi
- Nuclei con nipoti a carico
Questi gruppi possono accedere all’ANF solo se rispettano determinati limiti di reddito complessivo, aggiornati per l’anno 2025-2026.
Come si calcola l’ANF: livelli di reddito e tabelle INPS
L’INPS ha pubblicato nuove tabelle con i livelli di reddito aggiornati, suddivise in base al numero di componenti del nucleo e alla loro tipologia. Le tabelle più rilevanti per questo periodo sono:
- Tabella 19
- Tabelle 20A e 20B
- Tabelle 21A, 21B, 21C, 21D
Queste tabelle indicano:
- La fascia di reddito complessivo del nucleo
- L’importo mensile spettante per ciascun livello
Esempio pratico:
Se un nucleo composto da due coniugi senza figli ha un reddito complessivo annuo di X euro (consultare la tabella), potrà ricevere, ad esempio, 103 euro mensili.
Ti potrebbero interessare
- Libri di Testo Gratis per l’Anno Scolastico 2025/2026:...
- Indennità di discontinuità 2025 per i lavoratori dello spett...
- YouPol: Il Tuo Smartphone, la Tua Voce per la Sicurezza – Se...
- Indennità ISCRO 2025: Riaprono le Domande per i Lavoratori A...
- Disabilità e Invalidità: Nuove Regole per l’Accertamen...
I nuovi valori entrano in vigore il 1° luglio 2025 e rimarranno validi fino al 30 giugno 2026.
Come richiedere l’Assegno per il Nucleo Familiare
La domanda per l’ANF deve essere presentata direttamente all’INPS tramite:
- Portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS
- Patronati, che possono assistere nella compilazione e invio della richiesta
Una volta accettata la domanda, l’assegno può essere:
- Accreditato in busta paga, se sei un lavoratore dipendente del settore privato
- Pagato direttamente dall’INPS, se sei disoccupato, pensionato, o lavoratore domestico
Quando viene pagato?
L’erogazione dell’assegno è mensile, e segue i tempi dell’INPS o del datore di lavoro, a seconda della situazione lavorativa del richiedente.
In caso di approvazione, gli importi spettanti possono essere arretrati fino a 5 anni, se non ancora riscossi.
Differenze tra ANF e Assegno Unico
È importante non confondere l’ANF con l’Assegno Unico e Universale, in vigore dal 2022. Quest’ultimo riguarda i nuclei con figli a carico, mentre l’ANF:
- Copre nuclei senza figli
- È calcolato sulla base del reddito familiare complessivo
- È legato a specifiche tabelle INPS annuali
ANF e variazione dei prezzi: perché ogni anno cambia
Il meccanismo di aggiornamento dell’ANF è legato al costo della vita. Ogni anno, l’ISTAT misura la variazione dei prezzi al consumo, e l’INPS adegua i livelli di reddito per assicurare che il sostegno economico resti proporzionato all’inflazione.
Nel 2025, la rivalutazione è stata dello 0,8%, valore più contenuto rispetto agli anni di alta inflazione, ma comunque rilevante per molti nuclei familiari.
Dove consultare le tabelle aggiornate?
Le tabelle complete con i nuovi livelli di reddito e importi ANF 2025-2026 sono disponibili:
- Sul sito www.inps.it
- All’interno della Circolare n. 92 del 19 maggio 2025
- Presso CAF e Patronati
Perché è importante controllare ogni anno?
L’ANF può variare anche per pochi euro di reddito. Verificare annualmente le nuove soglie e aggiornare la domanda è fondamentale per:
- Evitare di perdere il diritto all’assegno
- Ottenere l’importo corretto
- Richiedere eventuali arretrati
Conclusione
L’Assegno per il Nucleo Familiare 2025-2026 resta un supporto economico prezioso per molte famiglie italiane senza figli a carico. Grazie all’adeguamento annuale legato al costo della vita, rappresenta uno strumento dinamico e adattabile, pensato per sostenere i redditi medio-bassi.
Consulta subito le nuove tabelle INPS, verifica la tua situazione e, se rientri nei parametri, non perdere l’occasione di fare domanda. Un piccolo aiuto mensile può fare una grande differenza nella gestione del bilancio familiare.
Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.