
Nuove opportunità 2025: Contributi INPS dimezzati per artigiani e commercianti al primo avvio
Il 2025 si apre con una notizia davvero straordinaria per chi sogna di mettersi in proprio: grazie alla nuova Legge di Bilancio 2025, i nuovi imprenditori potranno beneficiare di una riduzione del 50% dei contributi previdenziali. Una misura che può fare davvero la differenza nel momento più delicato della vita aziendale: l’inizio dell’attività.
Vediamo nel dettaglio come funziona questo incentivo, chi può usufruirne e quali sono i requisiti da rispettare per non perdere questa preziosa occasione.
Un aiuto concreto per chi apre un’attività nel 2025
Con la circolare INPS n. 83 del 24 aprile 2025, viene ufficializzata una riduzione dei contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) pari al 50% per:
- Titolari di ditte individuali
- Soci di società di persone e di capitali
- Coadiuvanti e coadiutori familiari
Chi può accedere al beneficio?
L’agevolazione è riservata esclusivamente a chi si iscrive per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti INPS. Non basta aprire la partita IVA: è fondamentale che l’iscrizione avvenga nello stesso anno e che sia il primo ingresso assoluto in queste gestioni.
Caratteristiche principali della riduzione
Ecco i tratti essenziali dell’incentivo:
- Durata: 36 mesi dalla data di avvio dell’attività
- Oggetto: riduzione del 50% della sola aliquota IVS
- Obblighi restanti: contributo di maternità da pagare interamente e, per i commercianti, anche l’aliquota aggiuntiva per l’indennizzo di cessazione attività
Non si tratta, quindi, di una totale esenzione, ma di un abbattimento significativo del carico contributivo, che consente di respirare nei primi tre anni di vita dell’impresa.
Attenzione alle incompatibilità
Non è possibile cumulare questa agevolazione con altre riduzioni di aliquota, come:
- Il regime forfettario previdenziale
- La riduzione per i pensionati over 65
Scegliere questa riduzione implica, quindi, una rinuncia ad altre eventuali agevolazioni già in essere.
Come richiedere la riduzione INPS 2025
La procedura è chiara e semplice:
- Accedere al Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo).
- Compilare la domanda dichiarando il possesso dei requisiti.
- Attendere la verifica da parte dell’INPS.
È importante sapere che l’agevolazione ha un limite massimo di 300.000 euro complessivi nell’arco dei tre anni. Qualora, a seguito di controlli, emergano irregolarità, l’INPS potrà procedere al recupero dei contributi indebitamente ridotti, con applicazione delle sanzioni previste.
I beneficiari: chi rientra davvero?
La platea dei beneficiari comprende:
- Imprenditori individuali che percepiscono reddito d’impresa (anche in regime forfettario)
- Soci di società, sia di persone che di capitali
- Collaboratori familiari regolarmente iscritti
Importante: devono essere nuovi iscritti, senza precedenti posizioni aperte nelle gestioni speciali autonome.
Non conta il passaggio da collaboratore a titolare o il cambio della forma giuridica: se sei stato già iscritto, non puoi usufruire della riduzione.
Quando decorre la riduzione?
La riduzione contributiva scatta dalla data di iscrizione effettiva alla gestione previdenziale, purché questa avvenga tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
Ti potrebbero interessare
Anche se l’attività economica parte qualche giorno prima o dopo l’iscrizione, ciò che conta è che entrambi gli eventi (avvio e iscrizione) siano compresi nello stesso anno.
Un esempio? Se inizi l’attività il 20 dicembre 2025 e ti iscrivi entro il 19 gennaio 2026, puoi ancora beneficiare della riduzione, rispettando i termini di legge.
Quali contributi si pagano comunque?
Nonostante la riduzione del 50% dell’aliquota IVS, restano comunque dovuti per intero:
- Il contributo di maternità (pari a 7,44 euro annui)
- Per i commercianti, la contribuzione aggiuntiva a favore del fondo indennizzo cessazione attività
Questi importi non vengono toccati dall’agevolazione e devono essere pagati regolarmente.
Un’opportunità per il tuo futuro
Se stai pensando di aprire una tua attività o entrare in società nel 2025, questa agevolazione può alleggerirti molto il peso contributivo nei primi anni, quelli in cui ogni spesa pesa doppio.
È il momento giusto per trasformare il tuo sogno in realtà: diventare imprenditore oggi significa investire su te stesso, sulla tua passione e sul tuo futuro, potendo contare su uno Stato che, almeno questa volta, tende la mano.
Domande frequenti (FAQ)
1. Posso usufruire della riduzione se ho già avuto una partita IVA ma senza iscrizione INPS?
Sì, se non sei mai stato iscritto alle gestioni speciali INPS per artigiani o commercianti.
2. Posso cumulare l’agevolazione con il regime forfettario fiscale?
Sì, ma non con il regime forfettario previdenziale.
3. La riduzione vale anche per chi cambia forma giuridica della propria impresa?
Solo se non sei mai stato iscritto prima alla gestione speciale autonoma.
4. Se apro un’attività il 31 dicembre 2025 e mi iscrivo all’INPS il 2 gennaio 2026, posso avere l’agevolazione?
No, perché entrambi gli eventi devono avvenire entro il 2025.
5. Cosa succede se perdo i requisiti?
L’INPS recupererà i contributi non versati con sanzioni.
Conclusione: 2025, l’anno per realizzare il tuo progetto
Contributi dimezzati, burocrazia semplificata e la possibilità di costruire il tuo futuro imprenditoriale: il 2025 è un anno che offre condizioni irripetibili per chi vuole lanciarsi nel mondo del lavoro autonomo.
Non perdere questa occasione: inizia a progettare oggi stesso la tua nuova attività e cogli tutti i vantaggi previsti!
Fonte: INPS + Circolare INPS 24 aprile 2025, n. 83