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Richiamato il Riso Basmati Royal Golden per Pesticidi Oltre i Limiti

Eccoci qui con un’altra brutta notizia dal mondo della sicurezza alimentare. Stavolta tocca al riso basmati, e non parliamo di un prodotto qualsiasi ma di quello che molte famiglie italiane hanno nella dispensa.

Cosa è successo esattamente?

Il Ministero della Salute ha deciso di richiamare il PARBOILED ROYAL GOLDEN SELLA BASMATI RICE della marca Royal Golden. Il motivo? Hanno trovato dei pesticidi – precisamente Acetamiprid e Thiamethoxam – in quantità superiori a quelle consentite dalla legge. Insomma, non proprio quello che ci si aspetta di trovare nel piatto della sera.

I dettagli del prodotto richiamato

Se avete questo riso in casa, controllate subito questi dati:

  • Marca: Royal Golden
  • Lotto: L 15-10-2026
  • Scadenza: 15-10-2026
  • Formato: 4 sacchi da 5kg ciascuno
  • Produttore: Umer Traders Pakistan
  • Distributore: Fresh Tropical SRL

Il prodotto viene dal Pakistan, come capita spesso per il riso basmati di qualità. Peccato che stavolta la qualità sia stata compromessa da questi residui di pesticidi.

Cosa fare se lo avete comprato

La raccomandazione è chiara e semplice: non consumatelo assolutamente. Se avete una di queste confezioni a casa, portatela subito indietro al negozio dove l’avete comprata. I commercianti sono obbligati a ritirarlo e rimborsarvi.

Non fate gli eroi pensando “tanto un po’ di pesticidi non fanno male”. I limiti di legge esistono per un motivo, e quando vengono superati significa che il rischio per la salute diventa concreto.

Perché succedono queste cose?

Diciamocelo francamente: i controlli funzionano, altrimenti questi prodotti non verrebbero intercettati. Il problema è che spesso arrivano sul mercato prima che i risultati delle analisi siano disponibili. È il prezzo che paghiamo per avere prodotti da tutto il mondo sulle nostre tavole.

Il consiglio che mi sento di darvi è sempre lo stesso: controllate sempre le etichette, seguite i richiami alimentari e non abbiate paura di restituire un prodotto se c’è anche solo il minimo dubbio.

Fonte: Ministero della Salute – Avviso Sicurezza Alimentare

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