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Librino nel caos: scoperto un condominio dove più della metà rubava la corrente

Mercoledì mattina a Librino è andato in scena uno di quei blitz che fanno epoca. La Polizia di Stato ha organizzato una maxi operazione nel quartiere, e quello che hanno scoperto in un condominio di viale Moncada ha dell’incredibile: su 120 appartamenti controllati, ben 62 avevano manomesso i contatori per rubare l’energia elettrica. Praticamente uno su due!

Un groviglio di cavi che fa paura

Quando i poliziotti sono arrivati nel vano contatori di questo condominio diviso in due blocchi, si sono trovati davanti a uno spettacolo allucinante. Un vero e proprio groviglio di cavi e interruttori differenziali, tutto montato alla bell’e meglio per bypassare i contatori ufficiali e attaccarsi direttamente alla rete elettrica.

Non parliamo di qualche cavo nascosto qua e là, ma di un vero e proprio sistema “parallelo” che permetteva a decine di famiglie di avere corrente gratis. Condizionatori, elettrodomestici ad alto consumo, tutto funzionava senza pagare un euro. Il danno economico? Ancora non l’hanno quantificato, ma dev’essere una cifra da capogiro.

Il pericolo dietro l’angolo

Oltre al danno economico, c’è un aspetto ancora più grave: il rischio per la sicurezza. Con tutti questi allacci abusivi, i sistemi di sicurezza erano completamente fuori uso. Tradotto in parole povere: bastava un niente per far saltare tutto, con il rischio concreto di corto circuiti, incendi e tragedie.

Pensate alla situazione: 120 famiglie in un palazzo dove più della metà degli impianti elettrici erano stati manomessi. Una bomba a orologeria che per fortuna non è mai esplosa, ma che avrebbe potuto causare danni enormi.

Sessantadue denunce in arrivo

Ora per i 62 inquilini “creativi” si mettono male le cose. Tutti denunciati per furto aggravato, ovviamente con la presunzione di innocenza che vale fino alla sentenza definitiva. Ma le prove sono sotto gli occhi di tutti: cavi, interruttori, allacci diretti alla rete. Difficile negare l’evidenza.

Gli operatori della società elettrica hanno fatto tutti i controlli tecnici del caso, confermando quello che i poliziotti avevano già capito a occhio nudo. Sessantadue contatori manomessi, sessantadue utenze che si rifornivano gratis, sessantadue famiglie che ora dovranno spiegare come mai le loro bollette erano così basse.

Controlli anche sulla strada

Ma l’operazione non si è fermata ai contatori. I poliziotti, insieme alla Polizia Locale, hanno fatto anche una serie di controlli stradali lungo viale Moncada. E anche qui, sorpresa: tante infrazioni al Codice della Strada.

Hanno identificato 120 persone, controllato 55 veicoli e fatto 13 multe per violazioni varie. Tre auto senza assicurazione (sequestrate), tre senza revisione (fermate), quattro motociclisti senza casco, due che guidavano senza patente. Insomma, una giornata campale per chi non rispetta le regole.

Un quartiere sotto osservazione

Questa operazione rientra nei controlli straordinari che il Questore di Catania ha disposto in tutti i quartieri della città. Librino, in particolare, è sempre sotto osservazione per i vari fenomeni di illegalità che si verificano.

L’operazione di mercoledì ha visto in campo l’Ufficio Prevenzione Generale, il Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e il X Reparto Mobile. Una vera e propria task force che ha passato al setaccio il quartiere per ore.

E non è finita qui: altre operazioni sono già programmate per i prossimi giorni, sia a Librino che in altri quartieri della città. Il messaggio è chiaro: la Polizia c’è e continuerà a esserci, per garantire legalità e sicurezza ai cittadini onesti.

Fonte: Questura di Catania – Maxi operazione controllo territorio Librino

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