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Modena, Blitz nei Parchi: Spacciatore Beccato con 11 Dosi di Marijuana

Modena, Blitz nei Parchi: Spacciatore Beccato con 11 Dosi di Marijuana

Quando i parchi diventano zone calde

I parchi di Modena sotto i riflettori della polizia. E non per le belle giornate di sole, purtroppo. Il 19 giugno è scattato un servizio straordinario che ha messo nel mirino quelle zone verdi che dovrebbero essere luoghi di relax e invece spesso diventano teatro di attività poco pulite.

Non è una novità, diciamocelo. Chiunque abbia mai fatto una passeggiata serale in certi parchi sa bene che aria tira. Tra spacciatori, borseggiatori e gente che non dovrebbe stare lì, spesso eviti proprio di andarci.

La task force che non scherza

Stavolta però la polizia ha fatto le cose in grande: Squadra Volante, unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, Polizia Locale e pure il Reparto Prevenzione Crimine. Un dispiegamento di forze che fa capire quanto sia sentito il problema.

E i numeri parlano chiaro: 38 persone identificate in una sera, di cui 24 stranieri. Significa che c’è un movimento non indifferente in quelle zone, e non tutto legale.

Il fermo che ha fatto centro

Il colpo grosso è arrivato in viale Piave, dove hanno fermato un nigeriano di 35 anni. Uno che già conoscevano bene, come si dice in gergo “noto alle forze dell’ordine”. Residente in provincia, ma evidentemente molto operativo a Modena.

Quando lo hanno perquisito, è saltato fuori il piccolo tesoro: 11 dosi di marijuana bella e pronta per essere venduta. Quasi 18 grammi in totale, tutto confezionato per bene. Non è che stava facendo una passeggiata con l’erba in tasca per caso, insomma.

La giustizia che non perde tempo

Il bello è che stavolta il sistema ha funzionato veloce. Il GIP ha convalidato l’arresto senza perdere tempo e gli ha pure dato il divieto di dimora a Modena. Tradotto: “Caro amico, vai a spacciare da un’altra parte”.

È una misura che mi piace, perché manda un messaggio chiaro: se vieni beccato a spacciare nei nostri parchi, non solo ti arrestiamo, ma ti mandiamo anche via dalla città. Così magari ci pensi due volte prima di tornare.

I controlli continuano

La cosa più importante è che la polizia ha fatto sapere che i controlli nei parchi continueranno anche nelle prossime settimane. E meno male, perché questi servizi straordinari servono eccome.

Non è che basta un blitz per ripulire tutto, ma almeno si fa capire che quei luoghi sono sotto controllo. E magari qualche famiglia in più si sente sicura a portare i bambini al parco la sera.

Quello che mi fa piacere è vedere che le forze dell’ordine non si limitano a fare i controlli casuali, ma vanno proprio dove sanno che ci sono i problemi. I parchi dovrebbero essere luoghi di pace e tranquillità, non mercati della droga a cielo aperto.

Fonte: Questure.poliziadistato.it

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