Spaccio nei Boschi della Valtellina: Blitz Antidroga a Sondrio, Arrestato Pusher con quasi 3 Chili di Stupefacenti e Armi Bianche

Un’importante operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato di Sondrio ha inferto un duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti che si annida nei boschi della Valtellina. L’intervento ha portato all’arresto di un pusher e al sequestro di quasi tre chilogrammi di droga, oltre a un vero e proprio arsenale di armi bianche, rivelando una nuova e preoccupante metodologia operativa dei trafficanti.
La Segnalazione dei Cittadini e l’Operazione Mirata
L’operazione, avvenuta il 6 giugno, è scaturita dalle numerose segnalazioni dei cittadini riguardo al persistente fenomeno dello spaccio nelle aree boschive della provincia, in particolare nel comune di Talamona. La Squadra Mobile di Sondrio ha risposto con prontezza, organizzando un servizio mirato di prevenzione e repressione per arginare questo annoso problema. L’impegno delle forze dell’ordine, supportato dalla collaborazione dei residenti, evidenzia l’importanza del presidio del territorio e dell’ascolto delle esigenze della comunità.
L’Arresto del Pusher e la Scoperta dell’Accampamento Operativo
Durante il blitz, gli investigatori hanno intercettato e arrestato A. H., un 23enne irregolare sul territorio nazionale. L’uomo è stato colto in flagranza mentre deteneva e cedeva cocaina ed eroina. Un dettaglio inquietante è che il pusher, al momento della cessione, aveva il volto travisato da un passamontagna, una tattica insolita per non essere riconosciuto né dalle forze dell’ordine né dagli acquirenti. Oltre alle dosi di cocaina ed eroina, il giovane, insieme a un complice riuscito a fuggire, è stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di hashish, ben 2,55 kg, e quasi 40 grammi di cannabinoidi.
Nelle immediate vicinanze del luogo dell’intervento, gli agenti hanno scoperto una tenda da campeggio che fungeva da vera e propria base operativa per gli spacciatori. Questo accampamento era “attrezzato” per ogni fase dell’attività illecita: al suo interno sono stati rinvenuti 27 panetti di hashish da circa un etto ciascuno, una mannaia e una roncola di grosse dimensioni, due passamontagna, 576 euro in contanti, e numerosi telefoni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti. Non mancavano enormi batterie per la ricarica dei dispositivi, teli impermeabili, stoviglie e abbigliamento, a dimostrazione di una permanenza prolungata e di un’organizzazione logistica ben strutturata per la pesatura, il confezionamento e lo spaccio dello stupefacente.
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Un’Operazione Complessa e la Proiezione nel Futuro
L’operazione ha richiesto l’impiego di una ventina di operatori della Squadra Mobile di Sondrio, che con notevoli difficoltà hanno cinturato la vasta area boschiva. Per garantire la sicurezza degli agenti e monitorare la zona ostile, è stato fondamentale il supporto di due droni del “Gruppo Aereo di Protezione Civile di Sondrio”. Questa sinergia tra forze di polizia e tecnologie avanzate è cruciale per affrontare contesti complessi come quello boschivo.
Al termine degli atti di rito, il 23enne è stato associato alla Casa Circondariale di Sondrio. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Questa operazione si inserisce in un più ampio e continuo programma della Polizia di Stato di Sondrio, volto a contrastare il fenomeno dello spaccio nei boschi, uno dei problemi principali che affliggono il territorio della Valtellina. L’impegno costante delle forze dell’ordine è mirato a ripristinare la legalità e la sicurezza in queste aree.
Fonte: Questura di Sondrio, 11/06/2025 – Link: https://questure.poliziadistato.it/it/Sondrio/articolo/120868495c0c50ea7073077122